E’ in libreria la nuova guida “low cost” di Morellini Editore dedicata alla capitale della nuova Aquitania. Per presentarla a Milano, negli spazi di Open more than books, sono intervenuti insieme all’autore, Paolo Crespi, il direttore di Atout France Frédéric Meyer e il nostro Paolo Galliani, giornalista di lungo corso ed esperto di Francia.
<<Pensando a Bordeaux sembrerebbe naturale parlare soprattutto del vino, perché Bordeaux ne è la capitale mondiale. Ma oggi la città è molto più di questo, è un marchio mondiale di destinazione ed è diventato molto interessante visitarla, come dimostra questa nuova guida pratica che descrive tutta la città e abbraccia anche i dintorni, fino a Saint-Émilion e Arcachon>>, ha detto Meyer dando il benvenuto a quella che rappresenta <<una meta sempre più apprezzata e amata dagli italiani: con una crescita del 36% nel corso del primo semestre 2018, siete la clientela straniera che aumenta di più nella frequentazione di Bordeaux>>. Se i turisti stranieri rispondono positivamente agli appuntamenti con la Francia, specialmente gli europei che rappresentano circa il 30% degli arrivi internazionali, <<sono le destinazioni come Bordeaux che creano l’attrattività della destinazione>>.
Meyer ha poi ricordato <<l’apertura permanente verso l’innovazione, componente chiave dello sviluppo del turismo della città>>. Esemplari in questo senso la Cité du vin, unico, vero museo interattivo intorno alla cultura del vino, o attrazioni popolari come le banchine sulla Garonna, che sono state magnificamente rinnovate per farne un luogo di passeggiata nel cuore della città. Notevole è anche la trasformazione di antiche fabbriche in nuovi siti culturali alternativi per i residenti e i turisti.
<<Anche l’accessibilità di Bordeaux oggi è eccellente: dall’alta velocità ferroviaria che la collega in poco più di due ore a Parigi, ai numerosi collegamenti aerei dall’Italia, ben 38 quelli operativi la scorsa estate. Un soggiorno a Bordeaux, reso più conveniente da un efficiente City Pass, è un viaggio attraverso un art di vivre di grande qualità, che si respira qui grazie al fascino del patrimonio culturale e architettonico, alla grande scelta di ristoranti e “terrasse” e all’incredibile offerta enogastronomica del Sud-ovest della Francia. Una città da visitare e gustare insieme. Questa nuova guida sarà uno strumento utile e prezioso per impiegare bene il tempo della propria permanenza e per non perdersi nulla>>, ha concluso Meyer.
LA SVOLTA DEGLI ULTIMI ANNI
<<E’ intrigante scoprire che una città rimasta a lungo ai margini dell’interesse turistico sia diventata negli ultimi anni, come dicono anche i riconoscimenti internazionali e i sondaggi, una delle nuove mete più ambite e persino la città più desiderata e dove “si sta bene” per l’80% dei francesi>>, ha detto Paolo Galliani nel corso suo lungo e avvincente racconto da “insider”.
<<Bordeaux era una città strana, lenta, con una flemma un po’ british, retaggio di diversi secoli di dominazione straniera. E vi si riconoscono ancor oggi le suggestioni della cultura del Nord Europa con influenze tedesche, olandesi, scandinave e appunto inglesi. Da qui anche la metalità un po’ calvinista e luterana, tramandata dalle grandi famiglie di commercianti che hanno fatto la ricchezza di questa città, e la meridionalità trattenuta (l’Atlantico dopotutto non è il mar Mediterraneo) della sua gente. In questo contesto di città benestante e conservatrice, che non ama i colpi di testa, curiosamente una dozzina d’anni fa Bordeaux ha saputo ritrovare se stessa scrollandosi di dosso una certa pigrizia, superando la crisi e prendendo coraggiosamente in mano il proprio destino>.
Grazie a una fortunata congiuntura politica, guidata dall’ex sindaco Alain Juppé, sono state abbattute le barriere che separavano la città da un porto mercantile ormai inutile e il lungofiume è diventato una sorta di Croisette o di Promenade des Anglais. <<Sono partiti importanti interventi di recupero e i cantieri delle nuove realizzazioni, è stata apprestata una linea di trasporti intelligenti di superficie e si è cominciato a guardare anche alla rive droite della Garonna. Qui è nato tra l’altro Darwin, il più grande centro centro di cultura alternativa dell’intero territorio francese>>.
Al termine dell’incontro, reso più piacevole da una degustazione di vini bordolosi messi a disposizione da Atout France , sono state vendute e autografate le prime copie della guida, già acquistabile in libreria, sul sito dell’editore (www.morellinieditore.it) e sui princiali e-commerce di libri. Come le altre guide della collana “Low Cost”, anche Bordeaux si avvale di QR Code con link diretti a video attinenti alla città ed è accompagnata da una playlist Spotify, collegata anch’essa con QR Code, che spazia dalla musica tradizionale al rock e al pop contemporaneo. Chi l’acquista può scaricare a prezzo agevolato un Pdf light, per la consultazione su smartphone e tablet, con geolocalizzazione degli indirizzi, link e numeri di telefono attivi.