Non solo le spiagge del jet set, i ristoranti di grido, i boulevard. La Costa Azzurra, una delle mete turistiche più conosciute (anche per la sua esposizione mediatica) e frequentate del mondo, ha molto altro da offrire a un viaggiatore attento, curioso, disponibile a guardare oltre i pur bellissimi luoghi comuni e scoprire l’inatteso: borghi, cittadelle fortificate, vicoli, mercatini, atelier, sentieri immersi nella natura di un paesaggio collinare e prealpino che si allarga qua e là su romantici scorci e panorami mozzafiato. Pochi passi più in là è tutto cambia. Da questa semplice constatazione nasce l’idea del nuovo libro di Carlo Piccinelli, intitolato proprio I borghi della Costa Azzurra. Borghi e cittadelle da Menton a Cannes (Magenes, pp 187, 16 euro).
Una guida puntuale, con tanto di mappe e disegni, che permette di individuare subito le tappe da non perdere tracciando un itinerario su misura in auto, in camper, in moto, in bicicletta o muovendosi a piedi.
Diviso per aree territoriali di interesse (Menton, Nice, Antibes e Cannes), il volume è ricco di cenni storici e geografici e di ogni località indica chiaramente i monumenti o le vie su cui concentrarsi durante la visita e il modo migliore per raggiungerla dall’Italia.
Condotti per mano dall’autore, scopriamo autentiche chicche come Castellar, Roquebrune Vieux Village, Haut de Cannes, Èze, Vence, Biot, Grasse, Mouging o l’Isola di Saint Honorat. Una Costa Azzurra “minore”, forte di una bellezza discreta che non ha nulla da invidiare agli “highligts” della regione Nizza, Cannes o Saint-Tropez. Da acquistare, mettere nello zaino e consultare spesso.