Il viaggio alla ricerca della lavanda inizia tra le montagne del Verdun, luogo famoso per i laghi e i canyon creati dal fiume che serpeggiano tra le Alpi Marittime, per finire tra le colline di Simiane la Rotonde e le pianure di Valensole e Manosque.
Il viaggio alla ricerca dei profumi e dei colori della Provenza si sviluppa tra i 500 e i 1.500 metri di altitudine, fascia di crescita della lavanda. Conosciuta e utilizzata sin dai tempi dei romani, la pianta erbacea dalla tipica infiorescenza a spiga è divenuta importante da quando, a partire dal XIV secolo e fino agli inizi del XX secolo, le case regnanti europee (e successivamente le signore della Belle Époque) incrementarono la richiesta di essenze e profumi. In quel periodo, le coltivazioni di piante aromatiche fecero sì che molti paesi sparsi tre le pianure e le vallate della Provenza divenissero famosi in tutto il mondo.
I principali settori di utilizzo della lavanda, in varie forme come olio, distillati, polveri e foglie, sono tuttora la cosmetica, la medicina e l’erboristeria. Il periodo di fioritura e di raccolta dipende dalla particolare tipologia di pianta (lavanda o lavandin), dalle condizioni meteo avute in primavera, dall’altitudine e dalla latitudine delle coltivazioni. In generale, più si sale di quota, più la pianta tarda a fiorire. Il periodo migliore per visitare la regione è nei mesi di maggio e giugno (mesi di fioritura), mentre a fine giugno e luglio iniziano il taglio e la raccolta. Un viaggio di colori e di profumi ma anche di gusti e aromi, tra vini e prodotti tipici della regione.
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