Mai banale, nemmeno quando lungo la Promenade des Anglais c’è una ressa da stadio. Immaginarsi in una strana giornata d’aprile con il mare arrabbiato che pare un oceano, le brume di salsedine che ti riempiono le narici e il miracolo: la spiaggia di sabbia, roba mai vista prima. E roba da chiedersi: ma a Nizza non c’erano le famose “galettes”, insomma i sassi? Ci sono, ma – come dire? – perché altrimenti questo mare così rabbioso si mangerebbe via tutto, appunto, anche la spiaggia. Eureka! Mistero svelato. Con tanto di spettacolo di rara suggestione: onde lunghe e alte, la schiuma marina che imbianca la battigia, l’assenza totale dei restaurants sur la plage che in genere incorniciano la Prom’ e i (pochi) turisti, seduti sulle famose “sedie blu”, che stupiscono davanti a un Mediterraneo abbastanza insolito, almeno da queste parti. Lo dicevamo all’inizio: Nizza non è mai banale. Nemmeno nelle sorprese!
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