L’amore è cieco? Spesso. Ma vede anche bene. E il nostro (amore) per la Francia ha spesso messo gli occhi sulla sua buona cucina. E allora, mercoledì sera, noi di Vogliadifrancia.it troveremo il modo di dare ali al lato sentimentale della nostra simpatia per la terra eletta dei vini di Bordeaux e delle ostriche di Cancale, delle galettes con grano saraceno e dei formaggi più buoni (e grassi) del mondo.
Già, perché il 21 marzo in 152 Paesi del mondo oltre 3mila chef di altrettanti ristoranti celebreranno la grande cucina francese. E in Italia sono una cinquantina i locali che aderiranno a “Goût de France”, iniziativa nata da un’idea (geniale) del mitico chef Alain Ducasse. Gli chef del Belpaese proporranno dunque almeno un menù “à la française”, quindi con entrée e piatto principale, pasticceria e vini rigorosamente ispirati al patrimonio gastronomico transalpino. E se siete interessati, affrettatevi a cercare sul sito www.goodfrance.com il ristorante che preferite e il menù che vi stuzzica maggiormente, tenendo conto che il range di prezzi è abbastanza ampio (mediamente tra i 45 e i 120 euro).
Qualche esempio? A Torino segnaliamo lo chef Stefano Sforza che al ristorante Les Petites Madeleines (via Sacchi 8, tel. 011.0825321) proporrà un menù a 65 euro. A Roma festeggerà la Francia anche la chef Gioia Di Paolo della Santeria Pizzicheria-Bistrot di via del Pigneto 213 (347.8732644), con un menù dove spiccano ostriche e quiche Lorraine. A Parma, segnatevi Alessandro Zoppi de La Filoma (Borgo XX Marzo 15, tel. 0521.206181) con il suo menù a 60 euro.
E nel Milanese i locali coinvolti sono anche più numerosi. C’è Davide Oldani che nel suo D’O di San Pietro all’Olmo di Cornaredo (02.9362209; menù a 75 euro) proporrà un menù da 75 euro (vini esclusi) con zuppa del presidente VGE all’italiana, cosce di rana, uvetta piccante, tartufo nero e riso, filetto di manzo in crosta di cera d’api, salsa alle spugnole, “Battuta d’inizio” composta di mele, zenzero e Roquefort, soufflè al pan de toni, anice e Grand Marnier e ovviamente una selezione di vini francesi.
In città, la serata “à la française” verrà proposta anche da Dario Pisani al ristorante Ai Tre Cristi di Milano (02.29062023; menù a 80 euro) e da Alessandro Buffolino all’elegante Acanto del Principe di Savoia (02.62302026; menù a 110 euro), da Luca Leone Zampa del locale Sulle Nuvole (02.69006955; 45 euro) e da Umberto Politano del N Restaurant (02.507261; 40 euro), da Mauro Biola al Taste Boutique by Novotel Ca’ Granda (02.641151; 42 euro), da Fabrizio Ferrari del ristorante Unico Milano (02.39214847; 110 euro) e da Fabio Francone al Just Cavalli (02.311817; 100 euro).
All’appuntamento con Goût de France hanno risposto anche altri ristoranti lombardi: Al Carroponte dello chef Fabio Lanchini di Brescia (035.26522180; 80 euro) e I Castagni di Enrico Gerli a Vigevano (0381.42860; 90 euro), Ipssar di San Pellegrino Terme firmato dallo chef Mauro Spelghetti (0345.21096; 35 euro) e Carlo Magno di Collebeato, nel Bresciano (030.2511107; 70 euro) regno dello chef Giuseppe Maffioli. Infine, nella stessa serata, gran galà francese dedicato all’Alsazia a Palazzo Parigi, con l’intervento dello chef bi-stellato Nicolas Stamm.