Parigi vale sempre una messa. E anche una messa… a punto. Quindi, eccovi i nostri aggiornamenti di una città che dietro alla sua aria “da passerella” è in realtà una fabbrica di idee e di novità
LUNGIMIRANTI – Per ragioni personali ho una passione per questo posto. E mi fa piacere sapere che dopo un lungo letargo (leggi: chiusura), finalmente ha riaperto i battenti il vecchio Concorde Lafayette, e oggi di chiama Park Hyatt Regency, grosso hotel cilindrico “stile Sestrière” che troneggia alle spalle dell’Arco di Trionfo, verso la Defense. Lo sky-bar panoramico al 34° piano è mozzafiato: pare di sorseggiare un aperitivo stando seduti su un drone, nei cieli della Ville Lumière.
GOURMET – Per carità, Parigi è una città elettiva per intellettuali e liberi pensatori. Ma siccome gli uomini non vivono solo di idee, sarà il caso di fare un salto alla Grande Épicerie de Paris, il tempio della gastronomia che ha appena aperto in rue Passy, sulla riva destra della Senna. Quattro piani di meraviglie per le papille gustative. Per guardare, semmai toccare e poi comperare. Non prima di avere sgranocchiato qualcosa all’ultimo piano, dove a dirigere la batteria (della cucina) c’è la brava Beatriz Gonzales.
SOSTENIBILI – Non si può certo dire che sia una città poco inquinata. In Europa, stanno peggio solo Torino e Milano. Ma insomma, batte anche un’anima green nella vanitosa Parigi. E allora, chi ha fame di clorofilla sulle rive della Senna non si scoraggi: c’è una nuova app, Eco Walks, distribuita dal Comune di Parigi, che permette di seguire oltre una ventina di percorsi e tracciati urbani all’insegna dell’ecologia, della biodiversità e del verde. Intanto è gratuita e questo fa piacere. Al momento è disponibile solo per la piattaforma iPhone e in versione Web. In ogni caso, per saperne di più: www.baladesparisdurable.fr