Dopo la Nouvelle Vague e maestri come Truffaut, Chabrol, Sautet, Lelouch, il cinema francese ha vissuto un periodo poco felice. Il grande pubblico era arrivato a considerare i film francesi sinonimo di cinema noioso, senza ritmo, pretenziosamente intellettuale. E spesso non a torto. Da un po’ di anni la situazione è cambiata e i film d’oltralpe sono tornati a essere vero intrattenimento. Tanto che di alcuni fortunati ne sono stati fatti altrettanto fortunati remake in Italia e negli Usa. In questa 74a Mostra del Cinema di Venezia non ci sono state smentite, ma conferme. A cominciare dal Leone d’argento per la migliore regia all’esordiente Xavier Legrand di Jusqu’à la garde, dramma sulla violenza domestica. Per seguire con i non premiati, ma molto applauditi Espèces menacées di Gilles Bourdos e La villa di Robert Guédiguian.
Il primo è un mosaico di situazioni tratte da diversi racconti dello scrittore americano Richard Bausch. Temi della quotidianità come il rapporto di coppia o la difficoltà di confrontarsi con i figli si intrecciano con problematiche sociali più drammatiche, come l’emarginazione o la violenza sulle donne. Tutto è visto senza intransigenze e messaggi, ma con uno sguardo empatico e non dall’alto. E qualche flash di sottile ironia. Anche La Villa racconta la storia di gente normale. Due fratelli e una sorella che, dopo molti anni, per un ictus del padre si ritrovano nella casa, appunto la villa, dove hanno vissuto da ragazzi. In una piccola baia tra le calanches di Marsiglia. All’inizio rancori, brutti ricordi, frasi non dette e poi la situazione si smuove. E si ricostruisce una certa armonia, anche con le altre persone intorno tra cui tre bambini rifugiati. Non uno stupido happy end, ma qualcosa raggiunto perché tutti fanno un passo indietro. Tra le scene migliori il flash back dei fratelli, più l’ex marito della sorella Angéle, che scherzano in riva al mare. E’ tratto da un film di Guédiguian del 1985. Gli attori sono gli stessi, perché lavorano sempre insieme. Ariane Ascaride, che interpreta Angéle, è anche la moglie del regista.