Una grande villa immersa nel verde, con vista sul mare della Costa Azzurra. Non farebbe notizia se non fosse appartenuta al grande artista spagnolo Pablo Picasso, che nel buon retiro di Mougins trascorse gli ultimi 12 anni della sua vita, fino alla fine, nel 1973. E dopo di lui continuò a viverci Jacqueline Roque, la seconda moglie morta suicida nella grande casa tappezzata delle opere di Pablo nel 1986.
Con una base di partenza di 20,2 milioni di euro, come si legge nell’annuncio pubblicato su LuxuryEstate.com (partner di Immobiliare.it) la villa, che nel frattempo, dopo un trentennio di abbandono, è stata trasformata in immobile di lusso, il prossimo 12 ottobre sarà aggiudicata al miglior offerente che rischia di fare un affare, tenuto conto che l’ultimo passaggio di proprietà, nel 2016, era costato a un finanziere del Brunei la bellezza di 220 milioni di euro.
Oggi la villa, ristrutturata 10 anni fa, si presenta con un arredamento moderno e ricercato, ma mantiene intatte le caratteristiche di quando Picasso trovava ispirazione nelle sue stanze. Fu proprio l’artista a ingrandire la casa padronale con un ampio studio in cui lavorare, spesso nottetempo, al riparo dalle distrazioni. La superficie degli interni ammonta a 1.800 metri quadri, fra l’edificio principale, quello riservato agli ospiti e un terzo situato nel giardino, accanto alla bellissima piscina, dove trovano posto un centro benessere, con sale massaggi e bagni turchi, spogliatoi e palestra. Gli otto acri di terreno che circondano la proprietà sono stati ugualmente ripristinati nel rispetto dell’originale, con ulivi secolari, roseti, gradini in pietra, fontane e terrazze.
L’asta è a cura dell’agenzia olandese Residence 365, che ci ha fornito le immagini della villa via LuxuryEstate.com