Fuori Nizza: i villages perchés

A mezz’ora d’auto da Nizza, inerpicandosi lungo i tornanti delle colline che la circondano, si possono visitare borghi medievali che sono una vera cartolina. Arroccati sulle alture come terrazze affacciate sullo sconfinato mare azzurro, raccontano la vera storia della Costa Azzurra, lontana dal caos dei turisti delle rue pietonne e dai casinò della Promenade des Anglais. I villages perchés sono piccoli gioielli custoditi con estrema cura dai loro – pochi – abitanti. Alcuni adottati dalle celebrity e per questo restaurati alla perfezione, altri meno frequentati dai turisti e che conservano l’autenticità di un tempo. Ecco cinque borghi nizzardi che vale la pena visitare durante un weekend di primavera o per una gita ‘al fresco’ in estate.

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Saint-Paul de Vence

A mezz’ora d’auto da Nizza spunta dalla cima di un colle il borgo di Saint-Paul de Vence, sorto per sfuggire agli attacchi saraceni. E’ chiamato anche borgo degli artisti. Qui, infatti, negli anni hanno lasciato le loro tracce Marc Chagall, Pablo Picasso, lo scrittore Jacques Prévert e più di recente anche Yves Montant e Simone Signoret e l’archistar Jean Nouvel. Tra i vicoletti medievali che si intrecciano tra loro spunta un’infinità di gallerie d’arte – la più famosa è la Fondation Maeght –, atelier e boutique artigiane e piccoli e tanti deliziosi bistrot dove sostare e ammirare il paesaggio collinare e respirare il profumo dei fiori che decorano aiuole, piazze e balconi del borgo. Fino al 31 marzo l’ufficio del turismo di Saint-Paul organizza visite guidate (7 euro) con dieci diversi itinerari. Alcuni esempi: Storia e patrimonio, Sulle orme di Marc Chagall, La via del Medioevo, La Pétanque (il gioco delle bocce a Saint-Paul è un must).

Info – www.saint-pauldevence.com

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Haut-de-Cagnes

A meno di trenta minuti d’auto da Nizza si sale dalla rinomata località di mare di Cagnes sur Mer verso le alture di Haut-de-Cagnes, un borgo medievale classificato site historique dal 1948. Il primo a innamorarsi di questo luogo incantevole fu Pierre-Auguste Renoir, di cui si può visitare la casa-museo lungo la strada che sale al villaggio (Chemin des Collettes). Per visitare il borgo è necessario lasciare l’auto all’ingresso dove è stato costruito un garage con ascensore ricavato nel pochissimo spazio a disposizione. Una strada principale acciottolata fa un giro ad anello con un percorso quasi obbligato per i turisti che amano comunque perdersi tra i vicoletti che si incrociano.

Info – www.cagnes-tourisme.com/fr

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Èze Village

A 25 minuti d’auto da Nizza tornando verso il confine italiano da non perdere è la rocca fortificata di Èze Village il cui ingresso è segnato tuttora da un arco che indica l’inizio della scalata alla cima del borgo. Ci si incammina lungo un sentiero a spirale da cui si diramano decine di strettissimi vicoli e gradini di pietra che sbucano in piazzette, all’uscio di un atelier d’artisti o all’ingresso di un’abitazione privata. I turisti adorano andare alla scoperta degli angoli più pittoreschi di Èze che ispirarono anche Friedrich Nietzsche il quale, proprio qui, compose la sua celebre opera Così parlò Zarathustra e a cui fu dedicato il Sentiero di Nietzsche, un bellissimo itinerario panoramico. Tra le antiche dimore che si possono ammirare ci sono anche i suggestivi castelli Château Èze, antica residenza del principe Guglielmo di Svezia, e Château de la Chèvre d’Or che oggi ospita un lussuoso hotel 5 stelle del circuito Relais & Chateaux.

Info – www.eze-tourisme.com/it

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Biot

Ha un passato intrigante e misterioso questo borgo a una ventina di chilometri da Nizza. Qui vissero i Cavalieri templari e i Cavalieri di Malta, ma fu anche rifugio di una piccola comunità ligure i cui discendenti tutt’oggi parlano il dialetto. Biot è molto piccola, ma si è specializzata nella produzione di ceramiche e vetro di cui si possono visitare atelier e laboratori e fare shopping nei negozi di souvenir. Chi lo desidera, può prendere parte ai workshop che vengono organizzati e che possono durare un’ora o anche più giorni. Dal sito dell’ufficio del turismo si può scaricare gratuitamente un’utile audio guida per smartphone.

Info: www.visit-biot.com

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Mougins

Se Pablo Picasso trascorse a Mougins gli ultimi 15 anni della sua vita un motivo ci sarà. Da quassù si domina gran parte della Costa Azzurra, i villaggi circostanti fino al mare di Cannes e delle Iles de Lérins. Un luogo d’incanto che ispirerebbe chiunque abbia un minimo di vena artistica. Qui i turisti, specialmente durante i mesi estivi, affollano le strade, le gallerie d’arte, i bistrot e gli eleganti ristoranti, ricavanti nei vecchi frantoi e nei mulini. Inutile dire che, grazie al suo illustre ospite, è uno dei borghi più visitati intorno a Nizza.

Info – www.mougins-tourisme.fr

 

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