40 anni di Beaubourg: tutta la Francia lo festeggia

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Per festeggiare i suoi primi quarant’anni, il Centre national d’art et de culture Georges Pompidou, chiamato familiarmente dai parigini Centre Pompidou, o anche Beaubourg (dal nome della via che lo ospita e che si rifà a sua volta al vecchio quartiere preesistente, di origine medioevale, a pochi passi dal Marais a da Les Halles) organizza sei mesi di mostre, incontri, spettacoli e veri e propri festival a tema in ben 40 città sparse sul territorio francese, da Grenoble a Lille, da Chambord a Nizza, da Lione a Bordeaux, da Rennes a Tolosa. Senza parlare delle grandi esposizioni previste in sede come la prima retrospettiva completa dell’artista americano Cy Twombly, con 140 tra sculture, dipinti, fotografie e disegni, o le mostre inedite dedicate all’opera del fotografo statunitense Walker Evans, al pittore inglese David Hockney, o al celebre artista francese César… Una sorta di megafesta della creazione artistica per celebrare la contemporaneità e l’interdisciplinarietà connaturata a questa grande e innovativa istituzione culturale, inaugurata il 31 gennaio 1977 per volontà del presidente della quinta repubblica Georges Pompidou (scomparso tre anni prima, mentre era ancora in carica) e progettata dall’architetto italiano Renzo Piano, con Richard Rogers e Gianfranco Franchini. Lo “spirito” del Beaubourg, noto internazionalmente per essere stato capace di riunire una collezione di oltre 100.000 opere, una grande biblioteca pubblica, un famoso istituto di ricerca musicale (l’Ircam), sale cinema, teatri e spazi destinati all’attività didattica, si diffonderà un po’ ovunque nei prossimi mesi in Francia, e sarà occasione, per molti turisti, di riscoprire o visitare per la prima volta quella strana, iconica “astronave” atterrata quarant’anni fa nel centro della Ville Lumière. Oltre 100 milioni di persone sono già salite a bordo nel corso delle ultime quattro decadi…

Info e programmi suwww.centrepompidou40ans.fr

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