Monnaie de Paris: l’ultima? mostra di Cattelan

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Tutti in fila per Maurizio Cattelan, il re dell’arte contemporanea. Ribelle, controverso, iconico, irriverente, provocatorio e provocante, l’artista italiano, padovano classe 1960, sta conquistando in questi giorni la città di Parigi con la sua mostra Not Afraid of Love, di scena nelle splendide stanze della Monnaie de Paris fino all’8 gennaio.

Quella del Guggenheim nel 2011 doveva essere la sua ultima mostra, ma come spesso capita con Cattelan, nulla è definitivo. E infatti alla Monnaie di Parigi in questi mesi il pubblico che lo adora potrà nuovamente confrontarsi con le sue opere per quella che si annuncia come la più importante delle sue retrospettive in Europa. La mostra è una non mostra, con le opere più iconiche dell’artista sparse e messe quasi per caso nei saloni del XVIII secolo della Monnaie de Paris. Camminando per le stanze ci si imbatte così ne La nona ora (1999), l’opera che ritrae Papa Giovanni Paolo II a terra colpito da un enorme masso oppure WE (2010) con le due effigi di Cattelan morto sdraiate fianco a fianco su un letto a evocare il tema della morte. E poi ancora Senza titolo (2001) con un Cattelan che esce da un pavimento per guardare i visitatori che assistono alle sue opere. Due i cavalli che si aggirano tra le sale, il più choccante è sicuramente quello senza testa appeso a una parete, un’immagine surrealista e crudele che colpisce per forza e raccapriccio. Tra le chicche in mostra anche Him, che ritrae un piccolo Hitler in ginocchio meditativo e pregante. Le opere non sono accompagnate da spiegazioni, ma da considerazioni filosofiche tra l’estetico e l’assurdo sul personaggio Cattelan. Imperdibile quella accanto al fantoccio ricoperto da una coperta in cui si annuncia la morte dell’artista avvenuta il giorno prima dell’esposizione…

Info – www.monnaiedeparis.fr

per gentile concessione di www.parigimaipiusenza.com

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