Video: la Tour de Crest

Il Rodano scorre tranquillo tra le colline dell’alta Provenza bagnando le rive di borghi e cittadine medievali che si affacciano sulle sue acque. I campi di lavanda, di un viola brillante, punteggiano la valle profumando le pendici delle colline che da Valence raggiungono la cittadina di Crest dove, ben visibile su uno sperone roccioso che sovrasta l’antico borgo, si erge una massiccia torre costruita con pietre a secco…

È la Tour de Crest o, meglio, ciò che resta del castello medievale costruito nel XII secolo e distrutto nei secoli successivi per sottomettere la popolazione ai voleri e al potere di re e cardinali. La parte giunta fino a noi è comunque un’opera degna di nota, tanto da essere considerata uno dei più importanti monumenti medievali di Francia.

Dall’esterno non ci si rende conto delle effettive dimensioni della fortificazione, ma man mano che si sale il sentiero che dal paese conduce alla base della torre, si iniziano a percepire le reali dimensioni della Torre. Il grande parallelepipedo appoggiato sulla roccia dalla forma squadrata, senza balconi e finestre se non qualche occasionale apertura, sovrasta i visitatori che accedono da una piccola porta di accesso alla sala della biglietteria: qui parte la scalinata di legno che si inerpica, seguendone il perimetro, lungo i muri interni della torre.

Ogni tanto, giro su giro, si apre una porta laterale, superata la quale si entra in ampi e inaspettati saloni dai quali si accede ad altri locali più piccoli che creano così un labirintico percorso di spazi, cunicoli e stanze che incuriosiscono e disorientano il turista sino a condurlo alle terrazze dalle quali gli armigeri osservavano i movimenti dei nemici.

Una parte interessante della torre sono le prigioni, utilizzate attivamente durante la Rivoluzione Francese: sulle scure pareti di pietra delle celle sono incise frasi, parole, disegni e pensieri di chi era imprigionato nella torre di pietra di Crest, la cui scoperta, oggi, è un ottimo motivo di sosta per chi visita i borghi e i villaggi lungo i profumati itinerari della lavanda provenzale.

video gentilmente concesso da www.wtreportage.net

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