Per chi, come me, è appassionato del mondo francese, l’inaugurazione di Colbert, nuovissimo Bistrot all’interno di Villa Medici, non poteva passare inosservata. Immaginate uno splendido edificio romano cinquecentesco, aggiungete il panorama unico che regala la collina del Pincio, e collocate il tutto nel contesto culturale dell’Accademia di Francia a Roma.
Da questi tre ingredienti, e grazie all’iniziativa e agli sforzi di quattro giovani imprenditori romani, è nato Colbert, un nuovo spazio di ritrovo della capitale. Il Bistrot si colloca all’interno della Galleria di Ferdinando de’ Medici, creata per ospitare i capolavori dell’antichità raccolti dal cardinale Ferdinando de’ Medici nel ‘500. Le pareti delle sale sono decorate con la tecnica che il pittore Balthus, direttore dell’Accademia dal 1961 al 1977, ha ideato per tutto l’edificio. A firmare il design dei tavoli e delle sedie è un altro ex direttore, lo scenografo francese Richard Peduzzi. E, nelle belle giornate, il consiglio è quello di approfittare dei tavolini dello spazio esterno: il Giardino dei Limoni, una bella terrazza da dove è possibile godere di una spettacolare vista, circondati dalle piante di agrumi .
Il Bistrot è aperto al pubblico e ai visitatori della villa dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, offrendo un servizio di bar, colazione, sala da tè e aperitivo. In cucina troviamo lo chef Arcangelo Dandini, con un programma culinario di altissimo livello, che prevede di affiancare ai piatti tipici locali sapori d’oltralpe e internazionali. Dalla cucina romanesca alle omelette, dai burger alle selezioni di formaggi francesi e molto altro. Dessert e pasticceria sono invece a cura della Fonderia Dolci & Design, che in soli tre anni di vita si è imposta come una delle migliori pasticcerie della capitale, a giudizio del pubblico e degli addetti ai lavori. Una ricca carta dei vini completa poi la proposta di Colbert.
Se il progetto, gli ideatori e la cucina sono tutti italiani, il nome scelto, Colbert, vuole essere un omaggio alla location che li ospita. Piccola curiosità: come mai è stato scelto proprio il nome del ministro del Re Sole, generalmente conosciuto per le sue riforme economiche? Perché fu proprio l’economista francese, insieme a Gian Lorenzo Bernini e Charles Le Brun, a dare l’impulso per fondare l’Accademia di Francia, a Roma, nel 1666.
L’apertura del Bistrot Colbert si inserisce in un progetto che prevede una sempre maggiore presenza della Villa e dei suoi spazi all’interno della vita culturale romana. Dal mese di febbraio, infatti, Villa Medici ospita l’iniziativa I giovedi della villa, un ciclo di appuntamenti dedicati alla creatività contemporanea e al mondo francese. Ogni giovedì, fino a fine giugno, una grande figura del mondo delle arti viene invitata a condividere con il pubblico le domande che accompagnano il suo lavoro. Gli incontri possono avere di volta in volta varie forme: masterclass, dialoghi, concerti, performance, dimostrazioni, proiezioni… Obiettivo: attraversare le frontiere della creatività e far dialogare gli ambiti più diversi delle arti e della conoscenza: dalle arti visive al cinema, dalla musica alla scienza, ma anche la fotografia, la letteratura o la moda.
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