Le stelle della Guida Michelin, Bordeaux sorride. Ed è boom di chef giovanissimi

angelo ferrigno

Se sulla Francia piovono stelle, non piovono ovunque alla stessa maniera. E se alcune città e regioni rimangono a bocca asciutta, ce ne sono altre che festeggiano alla grande. Una su tutte, a riprova dell’ottima immagine di cui gode attualmente anche a livello internazionale, è Bordeaux che si porta a casa una delle 5 “due stelle” concesse dalla nuova edizione della Michelin all’insieme della Francia, Parigi esclusa.

Un vero botto per la bella città affacciata sulla Garonne che proprio nelle scorse settimane si era aggiudicata il riconoscimento del New York Times come seconda destinazione mondiale, imperdibile durante il 2016. Le “2 stelle” se le è portate a casa il sommo Joël Robuchon che per la verità di “stelle” ne ha più chiunque al mondo ma che le regala anche alla felicissima capitale dell’Aquitania, in particolare all’elegante albergo La Grande Maison ricavato in un palazzo ottocentesco di rue Labottière.

Tra l’altro, sempre Bordeaux, si aggiudica anche la nuova “stella”, anche qui attesissima, destinata al Le Pressoir d’Argent del mitico chef scozzese Gordon Ramsay che di recente aveva accettato di firmare appunto il ristorante del sontuoso Grand Hôtel de Bordeaux, nella centralissima Place de la Comedie.

Per la cronaca, le altre doppie stelle sono andate al ristorante La Villa René Lalique di Jean-George Klein a Wingen-sur-Moder in Alsazia, all’interno di una splendida residenza fatta costruire negli anni Venti dall’industriale René Lalique, al 1920 di Megève dove si esibisce lo chef Julien Gatillon, al Paloma di Nicolas Decerchi ai piedi della collina di Mougins, nell’entroterra di Cannes, e infine al ristorante Jy’s di Jean-Yves Schillinger in una bella casa settecentesca di Colmar, sempre in Alsazia.

La singola “stella Michelin” ha fatto la gioia di ben 42 ristoranti francesi. Alcuni – dato interessante – propongono anche menù abbastanza accessibili nei prezzi come La Table de Merveille a Tolosa, Initial a Caen e Le Château de Sable a Porspoder, nel Finistère. E molti dei neo-stellati sono giovanissimi: tra gli altri, Jean-Baptiste Lavergne-Morazzani, 24enne de La Table du 11 a Versailles e Angelo Ferrigno de La Maison des Cariatides a Dijon (nella foto), che di anni ne ha solo 23. Della serie: stelle e ormoni!

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