Lo ripeteva anche l’italianissimo Goldoni: “La stagione del Carnevale, tutto il mondo fa cambiar”, convinto che se la vita è una commedia dell’arte, allora è normale che almeno una volta all’anno ci sia la possibilità, seppure effimera, di disfarsi della propria identità e di assumere altre sembianze, di capovolgere le gerarchie sociali e di farsi beffe delle regole convenzionali. A Nizza è già iniziata la grande festa del grottesco e della goliardia, che quest’anno andrà a punzecchiare il quarto potere, insomma la “presse”, il mondo dei giornali e della comunicazione. Gli appuntamenti imperdibili per omaggiare il Roi des Médias: la “battaglia dei fiori” di oggi pomeriggio lungo il Quai des Etats-Unis e la parata di 14 giganteschi carri carnevaleschi alle 21 tra place Masséna e le strade che incorniciano il Jardin Albert I°. Domani, Socca Party alle 11 e nuova parata alle 14,30. E ancora: sfilata martedì sera alle 21, battaglia dei fiori mercoledì 24 e sabato 27 sempre alle 14,30, quindi il gran finale domenica 28 alle 11, il Bain du Carnaval nelle acque di Nizza, con centinaia di persone disposte ad affrontare i 13 gradi di temperatura dell’acqua. Obiettivo: nuotare in un mare di… notizie e dichiarare così il proprio amore per la libertà di stampa, a poco più di un anno dalla strage nella redazione parigina di Charlie Hebdo. Un po’ di leggerezza dell’essere dopo tanto dolore. Lo ripetono spesso anche a Nizza come a Viareggio: “… dopo il Carnevale, il mondo appare più pulito, come dopo un temporale”.
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