Wilfredo Lam: un grande cubano al Centre Pompidou

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Piacevole sorpresa l’esposizione sull’opera di Wilfredo Lam al Centre Pompidou, visitabile fino al 15 febbraio. Ammetto che non conoscevo questo artista cubano ed ero un po’ scettico, ma passeggiando poi per le sale della mostra ho avuto la sensazione conoscerlo da sempre…

Lam nasce a Cuba nel 1902 da padre cinese e madre discendente da spagnoli e schiavi africani. Questo incrocio di culture insieme ai suoi innumerevoli viaggi e soggiorni in Europa e nelle Americhe, lo rende un vero e proprio trait d’union tra le avanguardie internazionali del XX secolo.

La mostra segue la vita e l’opera dell’artista attraverso un percorso cronologico composto da circa trecento opere tra dipinti, disegni, bassorilievi e ceramiche.

La prima parte ripercorre il suo periodo spagnolo (1923 – 1938), con l’inizio della sua arte, ispirata dai grandi maestri del Prado e successivamente da Mirò, Gauguin e Picasso, ma anche dalla condizione di profonda disuguaglianza economica dell’epoca, rappresentata da ritratti di paesani.

Tra il 1938 e il 1941 Lam è in Francia, prima a Parigi e poi a Marsiglia. Qui frequenta Picasso, Matisse e Breton, presso cui lavorerà a Marsiglia durante l’occupazione nazista della capitale francese. In questa seconda parte dell’esposizione le influenze cubiste e di certe avanguardie europee cominciano a rendermi più familiari le sue opere. Ci vedo un po’ di cubismo e di surrealismo espressionista filtrati però dall’anima di un’altra cultura: è un mix colorato che non mi lascia indifferente. La Giungla, la sua opera più famosa, è la perfetta sintesi di questo connubio.

Gli spazi successivi rappresentano il periodo nelle Americhe (1941-1952) dove questo sincretismo si fa sempre più forte, il periodo che lo vede in Europa e in America Latina (1952-1967), in cui approccia nuove forme d’arte e lavora nuovi materiali come la terracotta e infine il periodo che lo vede vivere tra la nostra Albisola, dove si installa e trascorre gli ultimi 15 anni della sua vita a lavorare la ceramica, e ancora Parigi dove muore nel 1982.

Insomma, sappiate che l’affiche che promuove la mostra di Wilfredo Lam cela un insolito e prezioso viaggio attraverso i continenti e le avanguardie del XX secolo. Fatemi poi sapere se vi è piaciuta…

Info – Il Centre Pompidou è aperto tutti i giorni tranne il martedì e il primo maggio dalle 11.00 alle 22.00. Il prezzo per accedere è di 14 euro e dà diritto all’ingresso sia alla mostra permanente di arte moderna e contemporanea,  che alle mostre temporanee. www.centrepompidou.fr

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