Ferita e offesa, Parigi vale sempre una messa. Per noi che amiamo la Francia, vale molto di più. Anche senza pretesti, perché è bella com’è. Certo, se ci sono, tanto meglio. E allora ve li diamo noi, perché lo sono: le più interessanti esposizioni e novità museali tra Natale, Capodanno, l’Epifania e oltre.
Musée Jacquemart-André – Siamo nell’VIII Arrondissement, sponda destra della Senna. E se la vecchia Firenze e il Rinascimento vi hanno sempre affascinato, non perdetevi questa esposizione sui portraits, sui ritratti, ovvero su alcuni personaggi mitici della Corte dei medici immortalati da pittori del XVI secolo: da Agnolo Bronzino a Niccolo Dell’Abate e Francesco Salviati. Fino al 25 gennaio.
Les Douches-La Galerie – Ci spostiamo nel X Arrondissement per ammirare le fotografie modernissime di un grande come Ernst Haas che aveva iniziato a lavorare nel ’49 nella famosa agenzia Magnum di Rober Capa. Titolo della mostra La Couleur à toute éprouve, occasione ottima per apprezzare questo genio della Rolleiflex 35 che ama i colori d’avanguardia e i clic sofisticati e astratti. Una Parigi così (ma ci sono anche Venezia e New York) non la vedrete più. Fino al 23 dicembre.
Musée Rodin – Se ci siete stati prima, dovete tornare a rivedere il mitico Hôtel Biron che ha riaperto i battenti dopo oltre 3 anni di chiusura: lo troverete migliorato, specie nei percorsi museografici. Se non ci siete mai stati, non avete più alibi. Parliamo di uno scultore strepitoso: Rodin. www.musee-rodin.fr.
Picasso.mania – Lo trovate dappertutto e ovviamente non poteva essere assente da Parigi dove tra l’altro da 30 anni c’è un Museo che lo omaggia. Novità assoluta: la vasta esposizione iPicasso!, inaugurata e proposta in 5 piani del sontuoso palazzo Salè, nel Marais, con molti dei suoi capolavori e il suo archivio personale (200mila pezzi tra lettere, cartoline postali, articoli di giornale, ecc.). Davvero imperdibile.
Grand Palais – Forse avrete visto le sue immagini in bianco e nero che immortalano gitani e gitane che festeggiano sulla spiaggia di Les Saints Maries de la Mer. O saputo del ruolo che ha avuto nella nascita del famoso Festival “Rencontres” di Arles. Lucien Clergue è la fotografia in persona. Fino al 15 febbraio, al Grand Palais (www.grandpalais.fr), 400 immagini raccontano la vita e il genio di questo mito della fotografia scomparso lo scorso anno. Cosa ci può essere di meglio a Parigi?