Il mio trekking in Normandia è ormai agli sgoccioli, ahimè. Cerco di non pensare al rientro imminente, perché scalpito all’idea di visitare la mitica Etretat, affacciata sulla Manica, in Alta Normandia. Quest’ltima tappa, in realtà, si rivela la più suggestiva. Raggiungo Etretat lungo il sentiero della GR21, partendo nei pressi del faro di Cap D’Antifer e percorro la sommità della Falesia Aval.Panorama mozzafiato: piccoli saliscendi, intercalati da costoni e rocce frastagliate, strette valli, e il mare sottostante blu profondo. Emozionata e felice, cammino sulla sommità delle falesie a una altezza di 70 metri, abbracciando con lo sguardo la vastità del luogo. Il silenzio, quasi assoluto, è interrotto solo dal verso dei gabbiani che sorvolano il mare e dal fruscio del vento che mi scompiglia i capelli. Non credo ai miei occhi quando mi affaccio sul promontorio e scorgo Etretat, circondata da due alte falesie di roccia bianca, a destra la falesia d’Amont, a sinistra la falesia d’Aval. Lo scorcio è incantevole!
Giunta a Etretat, mi concedo una breve sosta sulla celebre spiaggia di ciottoli, sorvolata dai gabbiani che piombano all’improvviso sul cibo di alcuni turisti impauriti. C’è il sole e l’acqua sembra invitante: qualche minuto di indecisione e poi via. Mi tuffo e… che meraviglia! Non fa freddo, come temevo, e il bagno mi ristora. Sono pronta per visitare la celebre cittadina, immortalata dai pittori, frequentata da scrittori famosi, come Dumas, Hugo, Gide, e Guy De Maupassant, che vi trascorse l’infanzia. La sua bellezza e il fascino intramontabile la rendono meta ideale in ogni stagione.
Mi resta l’ultimo tratto a piedi per arrivare a Benouville. Qui c’è il bus che mi riporterà a Lisieux, dove alloggio: ho percorso in tutto 15 chilometri in un paesaggio incantato. Cosa aggiungere? Nulla, le parole servono a poco, vi invito solo a partire e conoscere Etretat e dintorni!
Info: www.rendezvousenfrance.com; www.normandietourism.fr; www.trekkingitalia.org
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