Al via dal prossimo sabato il Paris Jazz Festival, l’appuntamento jazz che animerà i weekend parigini dell’estate, dal 7 giugno al 26 luglio. Ad ospitare l’evento, rigorosamente en plein air, è la suggestiva cornice del Parc Floral, 22mila metri quadri di verde, tremila specie di piante differenti, e spazi realizzati ad hoc per eventi e concerti, all’interno del Bois de Vincennes. Il Festival, per questa 22a edizione, si presenta con una veste inedita, nuovo logo e nuovo sito, e con lo sguardo rivolto verso il resto del mondo. Otto weekend, 15 giornate e tre serate, per realizzare un vero e proprio viaggio nel jazz che si divide in sette tappe principali: Londra, Roma, Tokyo, Tel Aviv, New York, Bamako e Stoccolma, per un totale di 31 concerti.
Numerosi, quindi, i jazzisti di tutto il mondo che animeranno l’estate musicale del Parc Floral. A dare il via al Festival, domenica 7 giugno, sono i Gogo Penguin, giovane gruppo inglese, promessa del jazz contemporaneo. L’Italia sarà invece la protagonista del secondo appuntamento della manifestazione. A rappresentare il Bel Paese è l’Enrico Rava Quartet, per l’occasione accompagnato dal sassofono di Stefano di Battista.
Da Roma a Tokyo, con i tamburi di Seido Kobayashi, e da Tokyo a Tel Aviv, con la tromba di Avishai Cohen, e l’inedito etio-soul di Ester Radda. Si arriva a New York, neanche a farlo apposta, il weekend del 4 luglio, con lo Steve Potts Quartet, e, direttamente da Harlem, il pianista Jason Moran. Le contaminazioni dei ritmi blues caratterizzano invece i Songhoy Blues, gruppo maliano che mescola blues rock e musiche tradizionali dell’Africa occidentale. Il tour si conclude a Stoccolma, con il soul/jazz svedese dei Funk Unit.
Un calendario ricco, eclettico e internazionale, la cornice green di uno dei parchi più belli di Parigi, e costi molto contenuti (il biglietto va dai 3 ai 6 euro), questi gli ingredienti di successo del ventennale festival di musica jazz.
Info: www.parisjazzfestival.fr/intro/