Okay, ci sono proprio tutti e parliamo dei grandi brand italiani del design: Alessi in boulevard Raspail, B&B, Poltrona Frau e Calligaris in Rue du Bac, Cassina, Kartell e Cappellini in boulevard Saint-Germain, Flos in Rue de Bourgogne. Ma via, uno non va a Parigi per scoprire il meglio del design italiano. Semmai è indicativo che siano concentrati tutti qui, in questo austero e monumentale VII Arrondissement che saresti portato a citare più per la Tour Eiffel e per altri simboli della grandeur parigina come il ponte Alexandre III, il mitico Quai d’Orsay, la grandiosa Esplanade des Invalides e l’Assemblée Nationale che è poi il Parlamento francese. Semplice: la parte più orientale di questo grande quartiere della Rive Gauche risente ancora dell’atmosfera di Saint-Germain-des-Prés (che è nel VI Arrondissement), per qualcuno è diventata addirittura la sua parte migliore. E allora dedicategli del tempo, perché le attrazioni sono infinite.
Se volete fare del footing a Parigi o sedere al tavolino di un ristorante bordo-Senna avete Les Berges de Paris (25 Quai Branly); se amate i profumi, andate a curiosare al 37 di Rue de Grenelle nella boutique Editions de Parfums Frédéric Malle e se India Mahdavi è una delle vostre designer preferite fate un salto al 3 e al 19 di Rue Las Cases, alle spalle dell’Assemblea Nazionale, dove potrete decifrare e riconoscere il suo stile inconfondibile. Come sempre, c’è una strada che emerge sulle altre. E nel 7° Arrondissement quella che preferiamo è Rue du Bac: prendetela dalla riva della Senna e ci trovate di tutto, a cominciare dal delizioso negozio di carta e cancelleria chic Magna Carta al 101, l’altrettanto elegante Bookbinders Design, al civico 130, e il Conran Shop al 117, con incredibili abbinamenti tra vintage e contemporaneo. Ma insomma, la destinazione finale è chiara: Rue du Bac diventa Rue de Sèvres e quello che appare è il mitico Bon Marché, ovvero il più grande ed elegante concept-store di tutta la Rive Gauche, un’autentica cattedrale dello shopping, con un incrocio di maestose scale mobili interne, un bellissimo giardino al centro circondato da ampie vetrate a suo tempo firmate da Gustave Eiffel, il nuovissimo spazio Maison, la fornitissima Grande épicerie che è una sorta di Peck gigantesco e un’atmosfera degna di uno dei quartieri più branché e trendy della Ville Lumière. Impossibile non segnalare il ristorante sospeso La Table all’interno dei grandi magazzini, ma nel VII noi vi consigliamo anche l’épicerie Générale al 43 di Rue de Verneuil dove la bionda Maud Zilnyk sfoggia una buona cucina bio e Les Ombres, sul tetto del Musée Quai Branly, splendida vista sulla Tour Eiffel e piatti dagli accenti meridionali.
I più curiosi, passando per Rue de Verneuil, noteranno al 5bis una casa per anni ricoperta di graffiti: c’ha vissuto per un sacco di tempo il grande Serge Gainsbourg, autore di canzoni ribelli e della famosissima Je t’aime, moi non plus. Poco lontano, in Rue Varenne al 79, lato est degli Invalides, c’è il mitico Musée Rodin con le sue opere in marmo e bronzo sparse fra il bel palazzo settecentesco e il giardino, con il famosissimo Pensatore e l’altrettanto mitico Bacio a incantare i visitatori, assieme a una location che molti ricorderanno citata e ripresa nel film di Woody Allen Midnight in Paris. Ma per il gran finale noi punteremmo su un indirizzo doc del design parigino: si trova poco lontano da Bon Marché, al 26 di boulevard Raspail e si chiama Sentou, una meraviglia di oggetti, mobili, luminarie e prodotti tessili con un forte accento contemporaneo. Con una chicca assoluta: i miroirs sorcières, specchi concavi e bombati che dilatano la percezione dello spazio e che nei secoli lontani si pensava possedessero poteri magici e tenessero lontano i fantasmi. Ce ne sono di diversa grandezza (per la precisione 5) e in un appartamento sono uno sballo: lasciatevi incantare. Se potete permetterveli, regalateveli. E vi sembrerà di portare a casa l’alchimia del VII Arrondissement.
COME DOVE – Per la zona più chic e intrigante del VII Arrondissement conviene puntare sulle stazione del metrò Sèvres Babylone oppure Rue du Bac. Varenne è la stazione strategica per Les Invalide. Per la Tour Eiffel meglio Dupleix.
INFO – Per Le Bon Marché Rive Gauche www.lebonmarche.com; per il Museo Rodin www.musee-rodin.fr; per il Musée du Quai Branly www.quaibranly.fr; per Sentou www.sentou.fr; per Les Berges de Paris www.lesberges.paris.fr; per India Mahdavi www.india-mahdavi.com