Mettiamola così: Place St-Michel non è più la piazza della contestazione sessantottina prima e dello chic studentesco poi, invasa com’è dai turisti, specie sul lato che porta a Rue de la Huchette. Ma siamo sulla Rive Gauche, nel Quartiere Latino, e la zona mantiene un suo particolare charme. Specie nella zona semicollinare che porta al Panthéon, mausoleo impressionante dei grands hommes de la Nation che richiama un sacco di gente per il modello funzionante e gigantesco del pendolo di Foucault che oscilla dalla cupola e che, in primavera ed estate, fa da sfondo a piazze e stradine circostanti stracolme di café, bistrot e ristorantini deliziosi.
C’è anche la Sorbona poco lontano, annunciata da una piazza pedonale che ispira letture e bei pensieri. Ma non c’è niente di meglio di una passeggiata leggermente in salita verso Place Monge, dove inizia Mouffetard, la più fascinosa e magica delle stradine del V Arrondissement, dove un tempo si concentravano rivoluzionari, libertari, pellettieri e macellai. Oggi è ancora una meraviglia, con il suo mercato quotidiano all’aperto (non il lunedì), i suoi localini informali e le vecchie case decorate ai numeri civici 6, 12, 69, 122 e 134. Lo è anche Rue de la Montagne-Sainte-Geneviève, dalle parti del metrò Maubert Mutualité, con la sua aria da piccolo villaggio, vecchie insegne medievali (al 58 Les Chats en Cage) e la sorprendente chiesa di Saint-Etienne-du-Mont.
Per ammazzare la fame vi consigliamo Le Salon du Panthéon al 13 di Rue Victor-Cousin, piatti ben preparati, prezzi corretti e una passione palpabile per il mondo del cinema (se non sbagliamo il locale è stato pensato e voluto anche dalla mitica Catherine Deneuve). Ma vi raccomandiamo anche l’atmosfera d’altri tempi che si respira nel locale stile bouchon di Lione che porta il nome Chez René e che si trova al 14 di boulevard Saint-Germain. Per un buon sandwich orientaleggiante e per dolci coloratissimi, segnatevi La Pâtisserie Ciel al 3 di Rue Monge famosa per le sue Angel Cakes. Infine, per un buon vino francese vi consigliamo un esperto come Bruno Queinioux e il suo PhiloVino al 33 di Rue Claude Bernard.
Se invece contano il bello, l’arte, la cultura e lo shopping, eccovi accontentati con qualche dritta: per il design applicato alle fonti luminose, Electrorama al 7-11 di boulevard Saint-Germain. Per i pomelli da porta o armadio più stravaganti di Parigi, l’adiacente Quincaillerie. Ma forse il top del design in zona resta l’Institut Finlandais al 60 di Rue des Ecoles: una graziosa boutique, un invitante café e il meglio della creatività del nord-Europa. Due consigli: non perdetevi lo strepitoso e scenografico Institut du Monde Arabe concepito dall’archi-star Jean Nouvel al numero 1 di Rue des Fossés-Saint-Bernard. E se avete tempo, salite verso la parte alta di Rue du Puits-de-l’Ermite e ammirate i 33 metri dello splendido minareto ispano-moresco della Grande Mosquée de Paris: pare di essere a Marrakech!
COME MUOVERSI – Le stazioni strategiche de metrò per arrivare al Quartiere Latino sono sicuramente Place St-Michel, per la zona vicino alla Senna, e Monge, per tutto il quartiere che sale verso il Panthéon. Il nostro consiglio: entrate a piedi nel V Arrondissement arrivando dall’Ȋle Saint-Louis, lungo il Pont de la Tournelle: la vista sulla Rive Gauche è meravigliosa.
INFO – Per il Panthéon www.pantheon.monuments-nationaux.fr; per l’Istituto del Mondo Arabo www.imarabe.org; per l’Istituto Finlandese www.institut-finlandais.asso.fr; per Electrorama www.electrorama-paris.fr