Nord-Ovest della Francia: sorprese da “fine del mondo”

festival jardinsEstate maledetta. Ma non è ancora tempo delle “foglie morte”. E se la stagione che si congeda la volete comunque festeggiare nel Nord-Ovest della Francia, segnatevi alcuni appuntamenti imperdibili. Sembrano solo pretesti per fare tappa in un posto o in un altro ancora: sono in realtà le password per scoprire luoghi e siti, città e regioni, lontano dai cliché e dal sentito dire. Intanto, nella Valle della Loira non andateci solo per i castelli.

Quando costeggiate il “fiume dei re e il re dei fiumi” vi accorgete che molto più delle esagerate residenze di principi e sovrani francesi, sono i giardini a dare spettacolo. E fino al 2 novembre c’è un Festival a Chaumont-sur-Loire che da solo merita la visita almeno quanto gli strabilianti châteaux di Chambord, Amboise o Chenonceau. Il tema di quest’edizione è intrigante: Giardini dei peccati capitali (info sul sito www.domaine-chaumont.fr). E lo scenario ancora di più: una trentina di jardins che prendono forma dentro e attorno al già grandioso parco di 32 ettari, tra istallazioni verdi, floreali e vegetali partorite dalla fantasia di artisti come Charlotte Trillaud, Lucien Puech, Gregory Dubu o dell’italiana Giuliana Marsiaj, esperienze oniriche, allusioni ai grandi quesiti della vita, omaggi e metafore sulla natura e la biodiversità minacciati dalle scelte dell’uomo.

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Se la Loira vi ha sedotto e l’aria dell’Atlantico vi attira, non perdetevi Nantes che è una città con una sorprendente energia e che fino al 31 agosto si trasforma nuovamente (capita da qualche anno) in un gigantesco laboratorio urbano dove sembra che tutti i più geniali e innovativi artisti del pianeta abbiano preso periodicamente gusto a ritrovarsi e ad inventare le cose più assurde, bizzarre, sconcertanti e curiose.

La rassegna si chiama Voyage à Nantes (www.nantes-tourisme.com) e che sia una sorta di viaggio fantasmagorico è abbastanza evidente: opere tipiche della land-art, mostri marini, installazioni digitali che sollecitano la vista e l’udito dei passanti, una gigantesca “formica” che va ad aggiungersi al ricco “bestiario” (elefanti, creature dei fondali, etc.) a cui Nantes ci ha abituato in questi ultimi 6-7 anni e opere improbabili di arte contemporanea lungo l’estuario della Loira che va a raggiungere Saint-Nazaire. Tra l’altro, molte delle creazioni e dei siti sono accessibili gratuitamente (lo sono anche le applicazioni su smartphones) anche se conviene acquistare un Pass Voyage (a partire la 17 euro) e vivere la città con tutto quello che può offrire.

La Bretagna è davvero la porta accanto e se è vero che a giustificare il viaggio basterebbero le sue scogliere e i suoi fari, la sua musica celtica e le sue isole “da fine del mondo” (Ouessant, Sein, Molène, etc.), segnatevi questi appuntamenti: vi aiuteranno a cogliere meglio l’anima della regione forse più enigmatica di Francia. Al Musée de la Cohue di Vannes fino al febbraio 2015 c’è una bella mostra con opere d’arte che rappresentano e rivelano i paesaggi e la vita rurale della regione. A Commana, fino al 31 ottobre, l’Ecomuseo dei Monti d’Arrée rende omaggio a 33 donne di età compresa tra i 25 e i 90 anni che abitano questa zona severa e ruvida della Bretagna che hanno deciso di raccontare storie e aneddoti che le riguardano, quasi a consegnare alla memoria il modo di vedere la vita attraverso i pensieri al femminile di tre diverse generazioni (www.ecomusee-monts-arree.fr).

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