Bretagna, spiagge da fine del mondo

bretagneCi farete raramente il bagno e ovviamente non esclamerete mai la solita (e banale) frase “… pare la Sardegna”. Ma estreme lo sono eccome, le spiagge di Bretagna. by paolo galliani

A loro modo anche esotiche, con quelle onde da surf che fanno pensare al Costarica e alla California. E comunque hanno un dono che solo questo lembo occidentale della Francia può vantare: chilometri di sabbia fine e mai una coda di villeggianti chiassosi. Certo, non è facile scegliere le “best of”. Ma noi di www.vogliadifrancia.it viviamo anche di ricordi. Anzi, sono loro a guidarci e allora andiamo a ripescarli.

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Le plages forse più belle sono quelle che si alternano alle possenti scogliere di Belle-Ȋle, specie nei mesi di giugno e settembre, quando le belle giornate regalano grandi folate di vento e scorci di luce fino a tarda sera segnati da curiosissime pennellate quasi autunnali: una su tutte, la Plage Donnant, sulla costa sud dell’isola. Spettacolare il litorale sabbioso che circonda Cap sur Santec, non lontano da Roscoff, ennesimo luogo amatissimo dai fanatici di surf, kitesurf e kayak.

Decisamente più verde e quasi esotica la piccola spiaggia dell’Ȋle Vierge: dicono che un importante tour operator anni fa abbia usato una sua immagine per illustrare addirittura la destinazione Creta. Decisamente più frequentata e addomesticata (le cabine in legno verniciate di bianco sono una chicca) la spiaggia di Port-Manec’h, zona Pont-Aven.

Stavamo dimenticando la punta sabbiosa del Conguel, sulla penisola di Quiberon: se fa brutto tempo, restateci, ammirerete il mare rabbioso del grande nord e comunque fra Quiberon e la Pointe de Gâvres ammirerete una delle dune più estese di Francia. Curiosa la spiaggia delle Grands-Sables: i bretoni giurano che sia la sola spiaggia convessa d’Europa. La spiaggia da “cartolina postale”? Forse quella della Touesse, a Rothéneuf, fra Saint-Malo e Cancale.

La più brutale: La Palue, sulla penisola di Crozon, nel cuore del Finistère. La più bretone: La Torche, nella Baia di Audierne, venti chilometri di spiagge e il mare che morde con onde che iniziano già al largo. Nei giorni di tempesta, davvero il “mondo alla fine del mondo”.

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