Il cielo nell’ultimo lungo ponte prima dell’estate era di un azzurro irreale… by Luca Rossetti
La giornata fresca e solare ci avrebbe portati a una tranquilla e rilassante spiaggia sul lungomare verso Cannes, in questo periodo dell’anno ancora libero dal turismo. Invece, come spesso capita di fare, abbiamo optato per una gita all’interno alla scoperta di qualche paesino caratteristico del “midi” provenzale.
Da Theoule sur mer abbiamo seguito per il Lac de St.Cassien e da li verso Montaroux. La nostra meta era il villaggio di Mons. Lungo una strada in collina molto bella e senza traffico (D56) abbiamo avvistato un cartello con l’indicazione roche taillèe che ci ha incuriositi. La scoperta è stata meravigliosa: attraverso un piccolo sentiero che si inoltra in un bosco di quercioli siamo giunti fino all’imboccatura di questo acquedotto romano di oltre 2000 anni fa, lungo una cinquantina di metri e alto 12, totalmente scavato nella roccia e sovrastato dagli alberi che creano una sorta di grotta naturale.
Percorrendolo tutto si può poi proseguire con una bellissima passeggiata seguendo un circuito segnalato con vista sulle Gorges de la Siagnole (meglio usare sneakers e abbigliamento comodo). La sensazione che abbiamo provato è stata contemporaneamente di potenza, tranquillità e mistero. Terminata la visita abbiamo raggiunto il paese di Mons (7 km) dove, come spesso capita in Provenza, si può pranzare all’ombra dei platani nel bar/brasserie al centro della piazzetta. Il caratteristico “nido d’aquila” offre una magnifica vista sull’azzurro della Costa…