Primavera in Costa Azzurra: di capo in capo

Ognuno ha le sue manie: io adoro i tramonti e i capi – non nel senso di capiufficio, capibranco o capi di vestiario, bensì di promontori –, specie quelli che ti danno la sensazione di essere “in capo al mondo”. Oggi inizia la primavera e ci sono un paio di “cap” dove vorrei essere per celebrarla… by martine buysschaert

CapCamarat

L’area è di quelle famose – la penisola di SAINT-TROPEZ – che di promontori nel suo tratto più meridionale ne vanta ben tre. Il primo venendo da est, CAP CAMARAT, è leggendario. Per il suo faro, il secondo di Francia per altezza, in attività dal 1831. Per il mitico Club55, prediletto da Brigitte Bardot nonché scenario di nozze fra Mick Jagger e Bianca… Per il panorama sul Golfo di Saint-Tropez. Ma accanto ai luoghi mitici del gran mondo, ci sono terre protette dove scelte intelligenti del passato regalano un presente migliore e fanno sperare in un futuro più sostenibile.

Per scoprire gli altri miei due “capi”, da Ramatuelle conviene raggiungere La Croix Valmer, quindi sempre in auto andare fino al parcheggio della SPIAGGIA DI GIGARO. L’escursione – 10 chilometri con un dislivello di 145 metri –inizia qui, meglio se di mattina presto, e dura circa 6 ore, inclusa qualche sosta belvedere e una pausa picnic. Per non sbagliare conviene seguire la segnaletica, gialla e poi blu.

Il sentiero del litorale comincia proprio nella parte orientale della spiaggia di Gigaro, all’ingresso del Conservatoire del Littoral, l’ente che gestisce la riserva. Dopo aver superato la POINTE DU BROUIS e la POINTE D’ANTATI, e le spiagge omonime, è la volta dell’imponente CAP LARDIER, che avanza fra le onde con fare davvero maestoso. Riserva integrale, è tuttavia il regno dei pennuti, sia quelli di passaggio sia quelli che vi nidificano, dai gabbiani comuni a quelli reali, dalle berte maggiori alle sule bassano, per non dire dei gheppi e dei passeri solitari. Grazie Conservatoire du Litoral per aver acquistato questo pezzo di terra già nel lontano 1978, trappando questi ettari di costa rocciosa e frastagliata incontaminata alla speculazione edilizia! Mozzafiato il panorama sulla Baia di Cavalaire e le Isole d’Hyères e profumata l’aria di tutte le essenze della macchia. Proseguendo per la spiaggia di La Briande si arriva al CAP TAILLAT, un piccolo massiccio roccioso collegato all’entroterra da una stretta lingua di sabbia chiara. Tutto intorno, pini a ombrello, acque turchesi e gran panorami. Da qui si torna indietro lungo lo stesso sentiero fino al Cap Lardier, dove conviene imboccare il sentiero forestale (segnaletica blu) che, dall’interno, fa ritorno alla spiaggia di partenza.

Se l’incanto del paesagggio ti ha stregato e ti venisse voglia di fermarti un weekend in zona, ti abbiamo scovato ai piedi del Cap Lardier, un B&B all’altezza dei tuoi desideri, che ha riaperto le porte proprio ieri. E siccome le immagini convincono molto di più delle parole, se non mi credi, dai un’occhiata qui!

Comunque buona primavera a tutti…

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One thought on “Primavera in Costa Azzurra: di capo in capo

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