Parigi: Henri Cartier-Bresson al Centre Pompidou

safe_imageFino al 9 giugno 2014. Un tuffo in bianco e nero nel Novecento attraverso l’obiettivo e lo sguardo di uno dei più grandi maestri francesi della fotografia, pioniere del foto-giornalismo, del reportage fotografico e dell'”istante decisivo”.

Le Centre Pompidou

Le Centre Pompidou

Entrare non è stato facile: coda all’ingresso del Centre Pompidou e poi dopo essere salito all’ultimo piano, ancora un’ora di fila per entrare nelle sale che espongono le opere di Henri Cartier-Bresson. Meno male che il tesserino da giornalista mi ha fatto saltare la coda per acquistare il biglietto. Ne sarebbe comunque valsa la pena. Un sacco di scatti bellissimi, intimi e collettivi al tempo stesso. Una sequenza di immagini in bianco e nero in grado di offrirmi la poesia del bi-cromatismo e al tempo stesso la profondità dei colori. È una mostra costruita cronologicamente, che nel caso di Cartier-Bresson coincide anche con i suoi differenti approcci e stili: dal surrealismo al realismo per arrivare al fotogiornalismo. Non ci sono solamente fotografie. Imparo dal volantino che mi han dato mentre aspettavo di entrare, che il famoso fotografo Henri si è dedicato anche alla pittura e al cinema. Ha girato documentari tra gli anni Trenta e Quaranta, raccontando la Guerra Civile spagnola e la Seconda Guerra Mondiale.

cb-1

Ma il motivo per cui sono salito fino in cima al Pompidou sono le fotografie, che guardo e riguardo. Mi soffermo davanti a molte istantanee pensando a quale tempo di esposizione o quale focale ha utilizzato. Mi interrogo, in alcuni casi, se i soggetti sono d’accordo oppure se è stato l’occhio rapido e intelligente di Henri che li ha catturarli a loro insaputa.

A 10 ANNI MORTE, PARIGI CELEBRA HENRI CARTIER-BRESSON

cartier-bressonMentre avanzo tra la gente e mi guardo intorno incuriosito, la mia attenzione viene catturata dallo scatto che leggo essere stato fatto nel 1932 proprio qua a Parigi dietro la stazione di Saint Lazare. È esattamente quello che definirei “il momento perfetto”: un uomo sta facendo un balzo che si concluderà in un’enorme pozzanghera. L’acqua immobile riflette come uno specchio la sua figura con un piede a pochissimi centimetri dall’impatto con la pozzanghera. Un secondo dopo il movimento dell’acqua non avrebbe riflesso quella sagoma umana. Chissà se erano d’accordo.

Esco soddisfatto dopo quasi più di un’ora e con la macchina fotografica al collo mi dirigo verso la Senna a caccia di riflessi.

Info pratiche
La mostra apre al pubblico tutti i giorni tranne il martedì dalle 11:00 alle 21:00. Il prezzo è di € 13 – prezzo ridotto a € 10. Col biglietto è possibile visitare tutti gli spazi del Centre.

Pin It

One thought on “Parigi: Henri Cartier-Bresson al Centre Pompidou

  1. Franco Canzone 5 marzo 2014 at 18:00 - Reply

    Adoro Cartier-Bresson!
    “Mi interrogo, in alcuni casi, se i soggetti sono d’accordo oppure se è stato l’occhio rapido e intelligente di Henri che li ha catturarli a loro insaputa” …me lo sono sempre chiesto anch’io. Grazie Victor

Rispondi