Banale? Forse. Ma sempre magico: Parigi non è Paris – e neppure il Natale sembra tale – senza fare un salto sui Champs-Élysées a caccia di luoghi cult e nuove stranezze. by paolo gallianiCuriosare all’ingresso del LIDO sperando di intravvedere una delle famose Bluebell Girls, dare un occhio all’ultima fatica di Philippe Starck che si chiama MISS KO e ha la forma di un ristorante stile Hong Kong e Blade Runner o spezzare la fame con un piattino very fast al DRUGSTORE. Insomma, c’è sempre un pretesto per andare sugli Champs-Élysées e percorrere a piedi il lungo, fascinoso tratto che da Place de la Concorde porta all’Étoile.
Di questi tempi, c’è anche la sorprendente illuminazione creata dai geniali funamboli della ACT Lighting Design, con i “Tree Rings”, anelli luminosi con led ecologici che incorniciano gli alberi della famosa avenue. E c’è pure il Natale, con 180 chalets, atelier di artigiani, una pista del ghiaccio per il pattinaggio da 3750 metri quadrati (aperta dalle 10,30 a mezzanotte, ingresso 10 e 8 euro), palchi per concerti e spettacoli, perfino nuovi bars à huîtres (ostriche) e bars à champagne, boutique colmi di santons – le grosse statuette dei presepi di produzione provenzale – e una gigantesca Grande Roue, la grande ruota con 42 postazioni che si innalza fino a 65 metri da terra quasi volesse rivaleggiare con la Tour Eiffel che non è nemmeno tanto lontana (aperta dalle 11 a mezzanotte, ingresso a 10 euro i grandi, 5 euro i piccoli). Ovviamente c’è anche Père Noël, ovvero Babbo Natale, che si rivolge a piccoli e grandi dalla sua slitta sospesa a 20 metri dal suolo, grazie anche ai funambolismo di un gruppo di artisti tedeschi. E poi, un sacco di altre cose: pony e cavalli per chi ama il West, concerti jazz eseguiti da gruppi tzigani, un mercatino di Natale che si allunga fino a mezzanotte (il venerdì e il sabato fino alla 1) e che resterà aperto fino al 5 gennaio. .
Il momento migliore? Verso le 16 e le 17, quando la luce del giorno si perde gradualmente nel tramonto e spara sui Campi Elisi fasci luminose da film di fantascienza. Ve l’avevamo detto. Sarà anche banale, ma Parigi non è Parigi…
Info – Il nostro consiglio: evitate di raggiungere gli Champs Élysées con la vostra auto, rischiate di essere travolti dal caos del traffico delle feste. Meglio i taxi, che in zona fanno capo al Rond-Point des Champs Élysées e a Place de la Concorde. E meglio ancora puntare al metro: linea 1 fermate Concorde, Champs-Élysées/Clémenceau (dove arriva anche la 13) e Franklin Roosevelt.