“Greeters”. E giri la Francia con i suoi abitanti

IconVogliadiFranciaMi verrebbe voglia di definirli “sovversivi”. In un mondo dove la gratuità è merce rara e incontrare il prossimo è spesso vissuto come un fastidio, m’intenerisce sapere che ci siano dei francesi (e tanti) che rivolgendosi ai viaggiatori dicono loro: “Se venite nella mia città, mi farà piacere presentarvela, accompagnarvi e consigliarvi”. by paolo gallianiLi chiamano greeters, persone che accolgono. Proprio come Lynn Brooks, la newyorkese che nel ’92 sostenne che dovessero essere gli abitanti stessi a mostrare ai turisti le meraviglie della “Grande Mela”. Creò la “Big Apple Greeters” organizzando visite gratuite nei luoghi più insoliti e improbabili di Manhattan, di Brooklyn e degli altri distretti urbani, provocando voglia di emulazione in altre città d’America e del pianeta.

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La Francia è uno dei Paesi che più di altri si è lasciato contagiare da questa tendenza: perché favorisce un turismo autentico e il rapporto tra le persone in totale gratuità; stimola la curiosità dei viaggiatori per luoghi e situazioni poco conosciuti, lontano dai “soliti itinerari” inseriti nei “pacchetti tutto compreso”; e ovviamente, permette ai viaggiatori d’incontrare dei veri amoureux de leur ville (innamorati della loro città) disposti a mostrare al prossimo il bello e il buono del luogo in cui vivono. Unici vincoli: avere compito i 18 anni e garantire almeno una decine di giorni di disponibilità durante l’anno.

Ovviamente c’è PARIGI, dove cinque, sei anni fa è nata l’associazione PARISIEN D’UN JOUR, PARISIEN TOUJOURS (Parigino di un giorno, Parigino per sempre), con tanto di sito Web, non meno di 160-170 volontari e l’impegno dichiarato a occuparsi solo di piccoli gruppi (massimo di 6 persone), considerati ideali per creare il feeling che aiuta a correggere l’immagine spesso superficiale che i turisti hanno della Ville Lumière e dei suoi abitanti (considerati spesso antipatici, poco disponibili, stressati).

Ma poi sono nati gruppi di greeters anche in tante altre città: a NANTES, a LIONE, a MARSIGLIA, e a MULHOUSE, ma anche nel TARN e in BORGOGNA, a BREST e nella regione PAS-DE-CALAIS. E adesso – ultima e benvenuta – c’è NIZZA,dove c’è un sito che racconta già molto: www.nice-greeters.com. E dove sono stati già selezionati una ventina di greeters, disponibili a dedicare almeno una mezza giornata al mese alla causa e ad accompagnare i turisti in visite che in genere durano un paio d’ore, raccontando loro dei luoghi fisici ma anche delle persone che li abitano, senza scordare di offrire elementi di cultura locale (aneddoti, aforismi, saggezza popolare, etc.). Fra gli altri, Stéphanie, che è una giovane mamma e ama il verde e i giardini, Jacques, cinese da una decina d’anni a Nizza, Geneviève che vuole proporre un tour nella Nizza più autentica, Frédéric che è un esperto delle terrasses più gradevoli della città e Lucia, che è una milanese trapiantata a Nizza che conosce a meraviglia la zona Gambetta. Noi di vogliadifrancia.it ci ripromettiamo di conoscerli meglio. Aggiungendo i complimenti all’Office du Tourisme et Congrès di Nizza che li ha sostenuti.

Anche a MARSIGLIA c’è un gruppo attivissimo di greeters: sono almeno una sessantina e organizzano periodicamente diversi tour e balades: c’è Philippe che propone un tour nella Marsiglia del football, Rabiha che è un’esperta di piccole cose e di buoni indirizzi dove mangiare e bere, Gérard che è una biblioteca vivente sulla natura, sulle isole e sulle calanque, Pa Blö che sa tutto della street-art, Lucienne e Majid che conoscono i segreti dei quartieri Nord di Marsiglia (dove i turisti in genere non vanno).

Info: non si pagano biglietti o prenotazioni. Chi lo desidera può semplicemente effettuare piccole donazioni volontarie per aiutare le varie associazioni dei greeters. E per prenotare basta entrare nel sito preciso dei greeters (ad esempio per Nizza al www.nice-greeters.com) e compilare il modulo alla voce Rèservez votre balade (“Prenotate la vostra passeggiata”) indicando i dati personali e il tema della visita che si vorrebbe effettuare (per esempio il patrimonio, lo shopping, l’archeologia, la cultura o la gastronomia). Per saperne di più dei greeters nel mondo, da Londra a Berlino, da Bilbao ad Atene, navigate sul sito www.globalgreeternetwork.info

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