Marsiglia: dormire stravagante (1° puntata)

JessicaVenedigerProvence-Alpes-Cote d'AzurUn B&B audace e ARTY come dicono i francesi, con camere che mutano scenografie ogni anno, grazie all’ingegno di artisti fantasiosi. È uno degli esempi della stravagante “hôtellerie urbaine” di Marsiglia. by paolo galliani

Jessica nella camera

Jessica Venediger nella “foresta” della camera SKO © paolo galliani

Jessica Venediger arriva in sella a una motocicletta di piccola cilindrata e già questa me la rende simpatica. Metà corsa e metà british, fa un doppio giro di chiave ed entra nel piccolo ingresso a fianco della vetrina che si affaccia su un vicolo, annunciata all’esterno da due casse in legno capovolte, una panchina improbabile e una seggiola colorata e a righe di quelle che a volte usano i pescatori per starsene pazientemente ad aspettare che qualcosa abbocchi. Se è l’ingresso di un albergo è ben strano. Se è qualcos’altro allora conta la vecchia scritta colore indaco “Au Vieux Panier”, evocando il più popolare e pittoresco dei quartieri di Marsiglia, quello dove un tempo vivevano gli immigrati italiani e corsi, quello amato da Fernadel, Yves Montand, Jean-Claude Izzod e che il film Borsalino aveva immortalato rendendo la sua reputazione … solforosa.

Prima impressione: non è certo un hotel. E infatti è una Maison d’Hôtes, di quelle strane, che sono un po’ ostello e un po’ abitazione, un po’ alcova e un po’ asilo per i sogni onirici dei grandi, fra reale e virtuale, fra arte e decadenza, peraltro sotto le volte di una drogheria corsa del XVII secolo. Insomma, stupendo! Al piano terra c’è il lobby che finisce in una piccola cucina con una tavolata dove in genere si fa colazione, fra oggetti della nonna, un frigo datato, due poltrone vintage, alcune boîtes à lettres, e strani tubi modulabili appesi ai musi che fanno da decoro e diventano invece scodelle e tazze per la colazione. Lei, Jessica, sorride.

E invita a salire ai piani superiori per vedere le stanze, seguendo le scale che sono già subito strane, pensate dai geniali creativi di Hyperline Studio. Cinque camere. E sorprese a raffica. In una stanza, c’è una parete dal curioso design sonoro: la tocchi e sentono voci di bambini che sorridono, suoni di New York, la pioggia, il mare. La mia faccia assume la forma di un punto interrogativo e Jessica rivela fare e creare quello che volevano. “Sono piccole opere d’arte, peraltro effimere: l’anno dopo invito altri artisti a ripensarle completamente. Insomma non sono mai le stesse”. E per convincervene leggete quanto ne scrivevamo nel novembre del 2011: Un B&B per innamorati e innamorARTi!.

Davanti alla 710 c’è la DAME NOIRE che è tutto un programma, con luci soffuse, pareti dark e velluti colorati tipo Club privé. Sarà per amanti clandestini o turisti con curiose fantasie erotiche, commento. Jessica sorride e annuisce. Al secondo piano c’è la piccola CHAMBRE À LA CRAIE dai colori nero e pastello pensata da un designer che lavorava per Chanell! E a fianco c’è la SKO, termine svedese per indicare i boschi: e infatti dal soffitto è tutta una foresta cascante di elementi lignei come fossero tante stalattiti penzolanti. Follia? Macché. Artisti, graffitari, illustratori, fotografi e designer tessili hanno carta bianca: vengono qui, realizzano le loro opere effimere per quella che è diventata una sorta di galleria d’arte: incontrano altri artisti, spesso anche gente interessata ad acquistare loro opere. In cima, terzo piano, la grande suite per 4 persone è una catarsi, con balcone sull’esterno. E annuncia il passaggio alla terrazza che dà sui tetti del Panier, con la vista che arriva al mare, alla Cathédrale de la Major, al grattacielo firmato da Zaha Hadid. Roba da passare la notte sotto le stelle come si farebbe a Marrakech o a Tangeri. La vista è strepitosa. I titoli di coda sono sottinteso: “Liberté d’expression”.  Jessica saluta: venga a trovarmi l’anno prossimo, le stanze saranno completamente diverse. Già, l’avevamo capito.

Info pratiche
La doppia “Au Vieux Panier” costa mediamente tra i 90 e i 190 euro. Le camere sono dotate di Hi-fi, wi-fi e Tv. La singolare Maison d’Hôtes si trova al 13 di Rue du Panier. Tel. 0033.(0)4.91912372, www.auvieuxpanier.com
Per raggiungere Rue du Panier conviene andarci a piedi dal Vieux-Port salendo da Place Jules Verne in direzione della Veille Charité oppure prendere il tram T2 e fermarsi a Place Sadi Carnot.

Vi ricordiamo che Marsiglia è capitale europea della cultura: per saperne di più, oltre ai nostri numerosi articoli sull’argomento consultate  #visitmp2013.

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