Cosa ci fanno due giganteschi cerchi rossi appiccicati sui muri e i tetti di un borgo medievale provenzale? Sono astronavi provenienti da Marte? Ambiscono alla quadratura? Sono apparecchiati per i cavalieri del Re Artù? by paolo galliani
Wahoooooooooo!!! L’esclamazione è scappata a tutti: a Marco, a Corinne, a Cynthia, a Javier, a Wahedda, a Janette, a Milène, a Julien. E ovviamente anche a me: le case di un intero centro storico tutte colorate di rosso, come un’illusione ottica realizzata a computer o lo scherzo di un graffitaro con una forte vena artistica. Roba da strizzarsi gli occhi! E in effetti il “Wahoooooooooo” l’abbiamo urlato tutti noi, blogger provenienti da mezzo mondo, appena arrivati sulla terrazza del cortile nord del Château de l’Empéri a SALON-DE-PROVENCE. Mai vista una cosa del genere: i muri e le pareti di settanta, cento, per l’esattezza 110 case del vecchio borgo letteralmente rivestiti con una patina “rosso vermiglio” in modo da lasciare fuori in bell’evidenza i tetti bruno-ocra tipici della Provenza. E siamo rimasti per mezz’ora, quasi in adorazione, ad ammirare tanta sorpresa, forse la più inattesa fra le tante organizzate nell’ambito dell’evento MARSEILLE-PROVENCE 2013. Praticamente a forza di clic ho mandato in tilt il mio smartphone e ho stramaledetto la mia solita distrazione (avevo dimenticato in albergo la macchina fotografica). Tant’è. Almeno ci sono stato e se avete un buco fra i vostri impegni di lavoro, fateci un salto. Perché questa straordinaria coreografia intitolata Double disque évidé par les toits sparirà il 1 dicembre prossimo, proprio come annunciato dai promotori che avevano chiesto all’artista svizzero (del Canton Ticino) Felice Varini di realizzare nella città di Nostradamus la magia da lui già sperimentata altrove (seppure su scala ridotta), nella regione di Parigi, a Tokyo, a Istanbul e a Londra.
Da pazzi. Erano rimasti a bocca aperta anche i curiosi che all’inizio dell’anno avevano visto alcuni funamboli e “scalatori urbani” arrampicarsi sui fianchi delle abitazioni per ricoprirle con fogli in alluminio autocollants, insomma adesivi, dipinti appunto di rouge vermillon in modo da realizzare quello che viene generalmente chiamato “il principio dell’anamorfosi”, artifizio pittorico per inserire in un certo paesaggio immagini non apprezzabili se non osservate da un preciso punto di osservazione. Insomma, una meraviglia: come una voluminosa tela impressionista en plein air o, se volete, un gigantesco atelier sotto le stelle. Lui, Varini, non l’ho incontrato ma so che ha studiato a Ginevra e Parigi, che ha una formazione da “scenografo teatrale” (si vede) e che ha una passione dichiarata per i grandi spazi, specie per le case, i marciapiedi, i tetti, insomma per tutti i posti dove le persone vivono, passeggiano o s’incontrano.
Video del metodo usato per realizzare l’istallazione
Domanda inevitabile: come hanno accolto questo show gli abitanti di Salon? Risposta (da parte di madame Marie-Christine Perrier, direttrice degli Affari Culturali di Salon-de-Provence): 120 proprietari di case interpellati hanno aderito all’iniziativa destinata a durare 8 mesi, quindi effimera. Solo in dieci hanno negato l’autorizzazione a toccare le pareti delle loro case. Commento nostro: solo i ciechi avrebbero potuto dire “no” a questa stupenda “vertigine estetica”.
INFO – L’Ufficio del Turismo si trova al 56 di Cours Gimon (tel. 0033.(0)4.90562760). Per ammirare la coreografia realizzata da Felice Varini nel centro di Salon-de-Provence bisogna accedere alla “cour nord” del Château de l’Empéri che è aperto tutti i giorni dalle 9,30 alle 12 e dalle 14 alle 19 e che si trova appisolato sulla cima del Rocher du Puech, al centro della città. Salon-de-Provence si trova a 44 chilometri da Aix-en-Provence che a sua volta è raggiungibile in auto da Ventimiglia in circa 2 ore e mezza seguendo l’autostrada che passa per Nizza.
Salon-de-Provence è notoriamente la città in cui ha vissuto gli ultimi anni della sua vita l’enigmatico Nostradamus: c’è una statua che lo ricorda in Place du Général-de-Gaulle e ce n’è un’altra in Rue de l’Horloge. La sua casa (ci ha vissuto dal 1547 al 1566) si trova in Rue Nostradamus ed è visitabile tutti i giorni. La tomba del famoso astrologo, medico, umanista, esoterico e veggente (da queste parti lo definiscono spesso “le Sage”) si trova nella Collegiale di Saint-Lautrent (terza cappella di sinistra), poco distante dal castello. Aveva vissuto esattamente 62 anni, 6 mesi e 17 giorni. Chssà che non siano numeri fortunati!
Altro su Marsiglia-Provenza 2013: #visitmp2013
Gentile Paolo Galliani
Ho scoperto il sito Voglia di Francia…molto curioso e interessante …..cercando proprio il suo nome,perchè avevo conservato due piccoli libricini sulla Francia scritti da lei,che mi hanno fatto scoprire negli anni 90 quel bellissimo paese,con occhi diversi.
Per me è quasi un rito:ogni volta che riesco a fare un viaggio in Francia ,prima di tutto cerco informazioni su quei suoi due libri…poi guardo anche altro…e Voglia di Francia ovviamente è davvero
molto esauriente….mi sono subito iscritto e leggo spesso gli articoli che puntualmente arrivano.
Oltre che per ringraziarla ,volevo sapere se ha pubblicato nel tempo altri testi sulla Francia e caso mai dove è possibile acquistarli. Ringrazio per la risposta …continuerò a seguirla sul sito .
Cordiali saluti Vigilio Bonenti