Marsiglia: quando cibo e arte s’incontrano

Cuisines_en_Friche_programme-1370x620okProvence-Alpes-Cote d'AzurSta per cominciare a La Belle de Mai, quartiere popolare di Marsiglia, CUISINES EN FRICHE, una curiosa manifestazione tesa a valorizzare il dialogo fra cucina creativa e creazione artistica. Una festa golosa per tutti i sensi. by paolo gallianiÀ table, à table !”. Mica normale sentire l’urlo invitante lontano da un focolare domestico o da una buona locanda. Per essere onesti, è una roba da pazzi anche pensare di tessere l’elogio della gastronomia provenzale e mediterranea in un vecchio magazzino abbandonato, di evocare i significati culturali e simbolici dell’alimentazione sotto le volte di una fabbrica dismessa o di chiedere a grandi chef di ritrovarsi con filosofi, contadini, attori, cineasti, clown, musicisti e poeti e inscenare con loro, tre, quattro, cinque giorni di viaggio attorno al cibo e ai rituali che gli umani celebrano in suo onore. Ma a Marsiglia, nel bene o nel male, succede di tutto: anche di raggiungere il quartiere della BELLE-DE-MAI, di banchettare sotto le volte nude, grigie ma fascinose della FRICHE e di scoprire che se la Capitale europea della cultura 2013 ha un cuore anche goloso, batte proprio qui, in questa cittadella austera, minerale e surreale di 45mila metri quadrati poco a nord della stazione di Saint-Charles.

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Il mio consiglio: se siete a Marsiglia nei prossimi giorni, fateci un salto. Se non avete deciso cosa fare del fine settimana, ritagliatevi il tempo per andarci. Perché proprio in questi giorni (11-15 settembre) un sacco di gente di valore s’interrogherà sul senso e sul valore dell’art culinaire. E lo farà declinando questo leitmotiv con giganteschi banchetti, show cooking, festini, pic-nic e performance conviviali e anche… commestibili. Da perdere l’orientamento: spettacoli à croquer come dire “da sgranocchiare” –, danze che stimolano l’appetito, tecniche cinematografiche per filmare la buona cucina, scene del cosiddetto Teatro da mangiare, storie e leggende che raccontano delle buone pietanze e del buon vino, le cosiddette Digestible news, banchetti scientifici, la sfilata dei celebri camion stile street food con i cuochi di Gourméditerranée e un dîner per 200 invitati firmato dall’italianissimo e pluri-titolato (3 stelle Michelin) Massimo Bottura.

Ci sono andato nei giorni scorsi alla Friche, in compagnia di una ventina di amici bloggers provenienti da mezzo mondo su invito di “Marseille-Provence 2013”. E mi ha ridato la stessa emozione di anni fa, quando arrivai a piedi in questa zona di Marsiglia, fra case proletarie, magazzini abbandonati, pareti ricoperte di graffiti e vecchie fabbriche che un tempo dovevano dare lavoro a un sacco di gente prima di diventare il  rifugio prediletto di un’intera generazione di artisti, filosofi urbani, nuove start-up, radio libere e atelier dell’improbabile e dell’inverosimile. Riflesso condizionato. La prima volta, in tanti si erano premurati di ricordarmi che in quel vecchio quartiere industriale che un tempo attirava gli immigrati italiani a nord della alla stazione di Saint-Charles c’era l’azienda Seita dove si lavorava proprio il tabacco francese, insomma “Gitanes” e “Gauloises”, le brunes, sigarette serie, roba da duri o forse solo da persone che non potevano permettersi di pagare le blondes con i nomi yankee e le pubblicità piene di signorine ammiccanti. L’altro giorno, mi sono fermato a guardare. E a riflettere: sulla Marsiglia “l’eterna incompiuta”, caotica e sorprendente, dura e romantica, stana eppure tonica, quella onorata dalle idee geniali del suo architetto preferito (Rudy Ricciotti) e quella offesa da tante, troppe violenze urbane. Domenica 9 settembre ho raggiunto l’aeroporto per tornare (controvoglia) a Milano. E pensando a Cuisines en Friche e alle buone cose che avrei potuto degustare se avessi potuto fermarmi qualche giorno in più, mi sono accontentato di… mangiarmi le unghie.

INFO –  Programma e prenotazione dei biglietti sui siti www.lafriche.orgwww.mp2013.fr/le-theatre-des-cuisines/cuisines-en-friche/ e in lingua italiana sul sito rendezvousenfrance.com. L’accesso pedonale alla Friche è lungo Rue Jobin (al 41) o lungo Rue François Simon (al 12). L’area è raggiungibile con i bus 49 e 52 (fermata Belle de Mai-La Friche), con il tram (linea 2) fermata Longchamp (dieci minuti a piedi) o con il metro (linee 1 e 2) fermata St-Charles (20 minuti a piedi).

Gli appuntamenti più curiosi – Il REPAS HOMMAGE alla polenta con lo chef italiano Massimo Bottura è alle 20 dei giorni 13 e 14. La serata DINING PLEASE con gli chef locali impegnati nei “food truck” (le cosiddette “grandes carriolEs”) è per venerdì 13. Il 15 settembre alle 20, l’artista olandese Joep Van Lieshouth proporrà un banchetto “tribale” per 500 persone “attorno a una mucca” (ovviamente vera) per ricordare anche simbolicamente l’eccessivo dominio dell’industria alimentare nella produzione del cibo e nell’educazione pilotata al consumo.

Altro su Marsiglia-Provenza 2013: #visitmp2013

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