Dieci dritte per vivere al meglio questo tratto di Costa Azzurra molto vivace e ricco di curiosità antiche e recenti, da scoprire anche nel cuore di agosto. by paolo galliani

Antibes by Monet
Giudizio soggettivo, ovvio. Che poi ha più l’aspetto di una simpatia dichiarata: apparentemente meno snob di Cannes e più defilata di Nizza, Antibes, insieme alle sorelline Cap d’Antibes e Juan-les-Pins, è davvero la “città del momento” in questo 2013 che l’ha vista sfoggiare una vita culturale invidiabile – nell’aprire scorso è stato aperto un bellissimo spazio polifunzionale di nome Anthéa, preparare l’apertura imminente (il prossimo ottobre) di un Palais des Congrès (nella pineta di Juan-les-Pins) che farà schiattare d’invidia le altre città del sud della Francia e sorprendere per la vivacità commerciale e festaiola. Da visitare. Subito.
MUSÉE PICASSO – È il CASTELLO GRIMALDI che il grande maestro utilizzò per anni come atelier e dove è esposta la collezione che lui stesso aveva offerto alla città (26 tele, 57 ceramiche, 27 disegni e 2 sculture) oltre ad opere inedite, temporaneamente presentate nell’ambito della rassegna Picasso Côte d’Azur. La terrazza sul mare è un “pezzo di Bretagna” sul Mediterraneo: da restarci ore in compagnia di opere di Miró, César, Harting e Nicolas de Staël (www.antibes-juanlespins.com
HÔTEL DU CAP-EDEN-ROC – È un albergo leggendario di Cap d’Antibes frequentato dalle più grandi star planetarie e dove i prezzi ovviamente sono “non per tutti”. Ma vale la pena farci un salto, anche solo per un caffè o un cocktail. Una volta usciti, vi direte “… ho visto l’albergo più bello del mondo”. E in pochi vi daranno torto.
LA BASTIDE DU BOSQUET – Altra storia. È una piccola maison d’hôtes, con camere che hanno un prezzo decisamente più abbordabile (doppia a 125-140 €). Ma il posto è magico: una graziosa dimora di charme del XVII secolo (15 minuti a piedi dal mare), un bel giardino, e proprietari (Sylvie e Christian) molto ospitali. Al 14 di Chemin des Sables, +33 (0)4 93 67 32 29.
TIRE-POIL – Cinque chilometri di camminata e un fil rouge che vi accompagna dalla PLAGE DE LA GAROUPE alle più belle insenature e falesie di Cap d’Antibes, percorrendo il famoso SENTIER DES DOUANIERS che arriva all’altrettanto famosa “spiaggia dei miliardari”. Della serie: fatevi passare la pigrizia.
LA SIESTA – Ci sono locali che fanno la storia dei nottambuli anche senza scomodare vip e jet-set. E questa discoteca a metà strada tra Antibes e Villeneuve-Loubet (lungo la Route du Bord-de-Mer) è davvero un posto dove la democrazia viene celebrata con la musica e a cielo aperto. Soli e depressi? Se non avete un partner, lì potreste anche trovarlo. Il migliore mojito e anche la migliore caipirinha le trovate invece al PAM-PAM di Juan-les-Pins (137 Bd. Du Président Wilson), con musiche e costumi stile “te lo do io il Brasile”, orchestre in tema e avvenenti signorine che sembrano appena sbarcate da un aereo proveniente da Rio.
MARINELAND – Non siamo fanatici della materia. Ma chi ha bambini non si perda il più grande parco acquatico di Francia. La presenza “animata” di otarie, delfini e orche marine è già uno spettacolo e in più, in agosto, c’è pure la versione “notturna” (fino alle 23). Al 306 di avenue Mozart. Ingresso con spettacolo notturno: 38 euro (30 i bambini). Forfait ingresso e cena a 79 euro www.marineland.fr.
OFFICE DU TOURISME – È uno dei più simpatici che ci sia capitato di conoscere in Costa Azzurra. E anche dei più attivi. Fra le proposte più intriganti, una visita culturale fra i gioielli nascosti di Juan-les-Pins, ville, palazzi e giardini che hanno sedotto innanzitutto gli americani – la località è stata praticamente “inventata” dallo scrittore Francio Scott Fitzgerald negli anni Venti– ma anche artisti e creativi europei. Info: +33 (0)4 97 23 11 10.
LA GALICE – È una deliziosa spiaggetta pubblica dalle parti di Cap d’Antibes. Ma ovviamente le spiagge più ricercate sono la KELLER e la famosa PLAGE DE LA GAROUPE, dove in estate però è buona regola arrivare all’alba per trovare un posto libero, almeno sulla sabbia “libera”.
LA CARAVANE – Con un nome così non potevi che trovarti in una sorta di bottega dove sembrano incontrarsi Samarcanda e Buckara, Marrakech e Goa. Solo che qui siamo al 37 di Rue Vauban e ad accogliervi (con dell’ottimo tè alla menta e dei saporiti “dolci maison”) ci sono due tipe toste come Anne-Marie e Julie. Altro locale che stramerita, quello di pasticciere JEAN-LUC PELÉ al 27 di Rue de la République: roba da schiattare davanti a montagne di macarons di “cioccolati” in tutte le forge. E in un angolo, addirittura una grotta-galleria completamente rivestita con una tonnellata e mezzo di vero chocolat. Da pazzi!
CORSO Di TÈ – È in un cortiletto abbastanza mimetizzato al 14 di Avenue 24 Août ed è un piccolo e delizioso restaurant-salon-de-thé, “naturale-energetico”, con cucina a vista, selezione di caffè, tè e dolci della Maison Cottard, ambiente curato con un simpatico tocco salottiero, e un tocco “femminile” che domina nel locale: peccato che si possa solo pranzare. Per cene importanti e tavole che contano, abbiamo una preferenza per LE FIGUIER DE SAINT-ESPRIT (14 rue Saint-Esprit, Antibes, sui 30 € a mezzogiorno, molto di più la sera. Ma ci sono anche formule più accessibili) e il VAUBAN, nella città vecchia (7bis Rue Thuret: sui 20 € a mezzogiorno, 37-47 la sera).