Troyes: quando le vetrate “prendono vita”

cite_du_vitrail-logoChampagne-ArdeneTroyes celebra le sue meravigliose vetrate con la mostra La Cité du vitrail. Un modo insolito per avvicinarsi – anche fisicamente – a questa forma d’arte molto diffusa nella regione. by francesca semisa

Entrando nella cattedrale di Troyes, si resta a bocca aperta, di fronte alle magnifiche vetrate. I colori dei mosaici, illuminati dalla luce del giorno con un effetto quasi surreale, catturano l’occhio immediatamente. Per me è difficile guardare altrove, anche quando Emmanuelle Ansaldi, capo del progetto La Cité du vitrail, mi viene incontro per raccontarmi la storia di queste opere d’arte e di questa iniziativa. “L’Aube en Champagne” mi dice “può tranquillamente rivendicare il titolo di capitale europea delle vetrate. Nessun altro territorio offre una simile abbondanza e al tempo stesso una simile qualità”. Ed io non stento a crederlo. Nella sola cattedrale di Troyes si susseguono mosaici che spaziano dal XII al XXI secolo, dimostrando come quest’arte sia ancora oggi affermata nella regione.

La Cité du vitrail, installata proprio nel cuore di Troyes, si inserisce quindi in un contesto di tutto rispetto. “L’itinerario è nato in modo spontaneo” continua “e porta dalla cattedrale della città alla basilica di Saint-Urbain”.

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Per festeggiare l’importanza di quest’arte nell’Aube en Champagne, l’idea è quella di realizzare un progetto che duri nel tempo. Tutto ha inizio con la mostra inaugurata lo scorso 29 giugno. Al termine di questa esposizione temporanea gran parte delle opere verrà installata in un’ala in disuso dell’Hôtel-Dieu – dove i lavori sono ancora in corso – e trasformata in mostra permanente. Per ora, quel che è certo è che Troyes sta dando vita a un progetto molto dinamico, mai uguale a sé stesso. Le opere infatti cambieranno nel tempo, si rinnoveranno, consentendo alla città di sfoggiare capolavori sempre nuovi.

Anche i punti di vista con cui si parla delle vetrate sono tutto meno che monotoni e tradizionali. Nella prima parte dell’esposizione, dalla scenografia molto sobria, le vetrate sono state disposte “ad altezza d’uomo”. I visitatori hanno così la possibilità di vedere le opere da vicino, osservarle in tranquillità e non preoccuparsi del classico “torcicollo da turista”. Segue poi una parte interattiva dedicata a grandi e piccini, con laboratori, proiezioni e giochi. Last but not least, fino al 3 novembre un’esposizione fotografica proporrà una chiave più moderna e originale, per godere delle vetrate attraverso una sorta di matrioska di “arte nell’arte”.

L’impressione è che Troyes abbia proprio fatto le cose in grande, investendo tantissimo in questo progetto. Fa piacere scoprire quanto la regione sia legata a quest’arte – spesso dimenticata altrove – e voglia mostrarla al mondo, con l’orgoglio e l’entusiasmo di chi non vede l’ora di vantare un lavoro di cui va fiero.

Al di là di questo, poi, quante volte capita di avere delle vetrate letteralmente sotto il naso? A me perlomeno non era mai successo. Ed è curioso, forse anche un po’ spiazzante, avvicinarcisi in un contesto totalmente nuovo. Se volete il mio parere, vale la pena di approfittarne!

Info pratiche
Cité du vitrail
Hotel-Dieu-le-Comte
Quai des comtes de Champagne, Troyes
Tel. +33 3 25 42 52 87
Orari: martedì – domenica, 9.30 – 19  (18 da novembre a marzo)
Ingresso gratuito
cite.vitrail@cg10.fr
www.cite-vitrail.fr

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