Fu grazie all’amata moglie Aline, che Pierre-Auguste Renoir scoprì il pittoresco borgo di Essoyes, ben presto ritiro estivo della famiglia, poi la loro ultima dimora. Dall’atelier in fondo al giardino usciranno alcuni dei suoi capolavori. by francesca semisa
Ci vuole circa mezz’ora di macchina da Troyes per raggiungere Essoyes e il viaggio – attraverso i colori del paesaggio, le geometrie, le luci – è già uno spettacolo, quasi fosse una sequenza di quadri impressionisti. Appena si arriva in paese, il borgo che ha dato i natali ad Aline, la famiglia dei Renoir “c’è”, un po’ come se fossero ancora abitanti dei luoghi: una presenza a volte anche solo suggerita da un’ insegna. Come quella dell’enoteca LA BELLE GABRIELLE. La scopro non appena scendo dall’auto e subito mi torna in mente Gabrielle Renard, lontana cugina di Aline e tata della famiglia dopo la nascita del secondo figlio, poi modella in più di 150 tele di Pierre-Auguste! Fra gli champagne Charles Collin spicca l’etichetta La belle Gabrielle, la Grande Cuvée dedicata alla musa ispiratrice.
Una presenza che si fa più manifesta nell’ESPACE RENOIR che raggiungo passeggiando lungo la riva del fiume tanto caro all’artista. È uno spazio dedicato all’intera famiglia: Pierre-Auguste, Aline, Jean – secondogenito dei Renoir e regista di fama mondiale – ma anche a Pierre, il primogenito attore di professione e a Claude, ultimo figlio della coppia, ceramista e produttore cinematografico. L’esposizione, arricchita dalle testimonianze video con interviste agli stessi protagonisti, mette l’accento soprattutto sul legame forte tra i Renoir e Essoyes.
Addirittura “fisica” è invece la visita dell’ATELIER DI RENOIR, in fondo al giardino “impressionista” della casa di famiglia (che dovrebbe a breve essere aperta al pubblico). È una stanza piccina a cui si accede con una scaletta di pietra, invasa da tele, cavalletti, stracci e tubetti di colore. Sul pavimento mille schizzi di pittura, in parte lasciati dal pittore mentre lavorava e in parte lasciati dagli studenti d’arte ai quali la famiglia ha aperto lo studio per molti anni. Che batticuore, pensare di essere tra le quattro mura dove così tanti capolavori sono stati realizzati! E vedere quegli schizzi per terra, quei tubetti appoggiati alla rinfusa, rende l’eccitazione ancora più forte.
Ma l’emozione più grande l’ho avuta quando, quasi per caso, mi sono imbattuta nel CIMITERO del paesino. E come previsto eccola lì. La tomba di famiglia, dove riposano sia il pittore che gran parte dei suoi cari. Mi accorgo che la lapide di Pierre-Auguste è più piccola delle altre, contrariamente a quanto mi aspettavo. Ma, mi raccontano, è stata una richiesta dell’artista. “Anche dopo la mia morte vorrò passeggiare per le vie di Essoyes. Fatemi una lapide piccola, non voglio dovermene trasportare in giro una troppo pesante” diceva. Mi vengono i brividi. Questi luoghi, queste vie, questi scorci, avevano per Renoir un significato profondo. E io sto passeggiando negli stessi posti, guardando ciò che ogni giorno emozionava lui. È come se, ancora oggi, Essoyes fosse abitata dalla sua energia, dall’amore che aveva verso questo borgo. Chissà, forse davvero sta passeggiando insieme a me per queste strade…
Info pratiche
Espace Renoir
9, Place de la Mairie – 10360 Essoyes
Tel.+33 325 291 094
Orari: ottobre – marzo: 10.30-12.30 e 13.30-17.30 (chiuso il martedì)
aprile – settembre: 10.30-12.30 e 13.30-18.30 (tutti i giorni)
Atelier Renoir
7, Rue de l’Extra – 10360 Essoyes
Tel.+33 325 291 094
Orari: ottobre – marzo: 10.30-12.30 e 13.30-17.30 (chiuso il martedì)
aprile – settembre: 10.30-12.30 e 13.30-18.30 (tutti i giorni)
La belle Gabrielle
7, Place de la Mairie – 10360 Essoyes
Tel. +33 325 382 874