Bordeaux: i buoni indirizzi dell’estate (1° puntata)

©mariangela-zabatinoAquitaniaViaggio in alcune delle migliori CHAMBRES D’HÔTES – i B&B “alla francese” – delle grandi regioni d’oltralpe come augurio di buona estate del blog ai suoi fedelissimi lettori e amici. Cominciamo dal sud-ovest atlantico. by paolo galliani

Ci hanno sempre spiegato che non possono avere più di 5 camere e che alcune di loro (mi pare il 30%) propongono anche la ristorazione. E sempre i proprietari, ci hanno confermato che un lavoro come il loro richiede un grande empatia verso il prossimo, un istinto naturale per la socialità e una buona dose di abnegazione perché ci sono mesi di “piena” e altri di calma totale. Una cosa è certa. Noi di vogliadifrancia.it adoriamo le chambres d’hôtes, perché sono l’immagine più genuina, solare e simpatica dell’ospitalità francese. Hanno charme, garantiscono solitamente un buon rapporto qualità/prezzo e sono in genere più personalizzati di quanto riescano ad essere gli alberghi più tradizionali.

Il centro storico di Bordeaux è patrimonio dell'UNESCO

Il Pont de Pierre sulla Garonne, nel centro di Bordeaux

A BORDEAUX non si va certo per finire a letto. Troppo bello il centro storico, patrimonio dell’Unesco, troppo intriganti le nuove promenades lungo le sponde della Garonne. E poi Place de la Bourse che si riflette in un grande specchio d’acqua, le luci che accendono tra i Chartrons e il quartiere Saint-Pierre, le gallerie d’arte contemporanea che aprono dappertutto. Ma è anche una delle città francesi meglio dotate di piccole strutture di charme dove darsi la buona notte e condividere, all’alba, un caffè con croissant e confiture maison. E se volete un consiglio, dimenticate i grandi alberghi dove abbondano le stelle e i comfort standardizzati. Cercate invece una camera libera in alcuni splendidi esempi di Bed&Breakfast à la française: troverete sistemazioni insolite, camere che sono davvero l’estensione fisica e psicologica del padrone di casa e quel “qualcosa” che nessun hotel potrebbe mai assicurarvi. Della cena dall’antiquario vi abbiamo già raccontato, ora tocca ai rifugi notturni.

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Nel centro storico, a due passi dalla cattedrale, c’è un palazzo ottocentesco in cui Aude e Sébastien hanno ricavato le loro cinque Chambres d’Hôtes sotto l’insegna AU CŒUR DE BORDEAUX → 28 Rue Boulan – tel. +33 (0)5 56 52 43 58  ← arredandole con mobili vecchi e accessori acquistati in giro per la Francia e per il mondo. Peraltro, Sébastien vi guiderà volentieri durante una degustazione di vino nella cantina di casa o nella scelta dei piatti migliori per l’eventuale cena. Prezzi corretti, che vanno dai 70 ai 140 euro.

Decisamente più trendy e più arty l’ambientazione di VILLA COSY → 137-139 Rue Georges Bonnac – tel. +33 (0)5 56 72 42 62 ← la Maison d’hôtes di Géraldine e Francis che fa l’occhiolino ad Andy Warhol (una delle 3 camere è dedicata a lui) e al design più elegante ed epurato del momento, per un costo medio che varia fra i 140 e i 160 euro.

Ma l’indirizzo forse più intrigante e nuovo è quello dove Myriam-Claire Escario ha inventato una formula tutta sua, abbinando le quattro eleganti camere di un vecchia dimora fine Settecento del quartiere Saint-Seurin con i percorsi gourmands, veri e propri corsi di cucina tenuti ovviamente da lei che è un’appassionata di food e ricette familiari. Un’idea che sembra funzionare alla grande, proprio come le colazioni in terrazza, davanti alla piscina riscaldata, che la padrona di casa del 22BORDEAUX → 22 Rue Georges Mandel – tel. +33 (0)6 75 64 35 11 ← propone ai suoi ospiti. Prezzi anche qui abbastanza friendly: da 60 a 135 euro.

Una piccola digressione per citare un altro indirizzo interessante di Bordeaux. Formalmente è un albergo ma ha solo 9 camere e l’atmosfera è di quelle giuste: si chiama L’AVANT-SCENE → 36 Rue Borie – tel. +33 (0)5 57 29 25 39 ←. Il parquet in palissandro, le pareti colore talpa e gli azzeccati inserimenti di design contemporaneo lo rendono uno dei must dell’hôtellerie locale.

E se Bordeaux abbonda di buoni indirizzi, non è da meno il resto dell’Aquitania, storicamente una delle prime regioni francesi a conoscere il boom delle Chambres Hôtes di cui vi farò parte domani.

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