Moulins, Auvergne: quando il potere si veste…

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AuvergneUna grande mostra sui costumi di scena – opera e cinema – allestita in un museo singolare, centro di studi, documentazione e ricerca, ospitato in una ex caserma in una cittadina sui contrafforti del Massif Central, nella regione dei vulcani spenti. by paolo galliani

Façade du CNCS ©MarcLuczakChe strano. Quasi un lapsus freudiano: avevo sempre letto di questo posto e – chissà perché – mi ero convinto che si trovasse a Parigi o al massimo a Versailles. Ci sono voluto andare qualche giorno fa perché volevo ammirare la mostra COSTUMER LE POUVOIR (“vestire il potere”), viaggio nelle rappresentazioni che il mondo dello spettacolo aveva e ha fatto del potere, delle dittature, dei grandi del mondo, nel lontano e nel recente passato.

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Ed è stata un’autentica sorpresa: perché il CENTRE NATIONAL DU COSTUME DE SCÈNE (“Centro Nazionale del Costume di scena e della Scenografia”) in realtà si trova a MOULINS, una graziosa cittadella dell’Auvergne, che con la sua popolazione (meno di 30mila abitanti) non potrebbe nemmeno essere considerata alla stregua di un quartiere della capitale; e perché la sua collocazione, in uno spazio sobrio e severo come può esserlo una ex-caserma affacciata sul fiume Allier, rivela molto poco del patrimonio di costumi e decori che vi troverete ad ammirare in questo spazio straordinario aperto nel 2006 oggi considerato uno dei luoghi di cultura più prestigiosi di Francia.

MEDEA la toison d'or-1Un posto pazzesco, con migliaia di costumi di scena che arrivano dall’Opéra National de Paris, dalla Comédie Française, dalle più grandi compagnie teatrali e che qui, conservati, studiati e periodicamente esposti, ritrovano una seconda vita. E la mostra che c’è in calendario fino al 20 maggio è di quelle che non bisogna perdere, vero e proprio omaggio a capi di abbigliamento che prestigiosi atelier hanno realizzato per rendere verosimili film e scene teatrali ma anche metafora dell’arroganza, dei fasti, del cinismo e della crudeltà di uomini e donne (Maria-Antonietta, Luigi XIV, Napoleone, Carlo VII°, Cleopatra, Nerone, e tanti altri) che si credevano divinità e hanno spesso usato i sudditi solo come variabile per le loro ambizioni. Si possono così riconoscere costumi utilizzati nello storico film di Luc Besson Jeanne d’Arc e La Reine Margot di Patrice Chéreau, senza dimenticare opere eccelse come Le Couronnement de Poppée di Monteverdi e il Don Carlo di Verdi. Il tempo necessario? Abbastanza lungo, non meno di 2-3 ore di visita: per sostare nel salon d’honneur, con personaggi emblematici che spiegano le connessioni fra “l’oro e il male” e nella Vetrina 1, dove riconoscere i cerimoniali esagerati e folli dei regnanti e dei cortigiani di Versailles (ad esempio, attraverso i costumi usati nel film Les adieux à la reine di Benoît Jacquot). Nella Vetrina 2 spiccano abiti e costumi che hanno vestito gli attori di film e opere destinate ad evocare i personaggi dell’Impero, come Napoleone e Talleyrand (tra i film, Le Diable boîteaux e Monsieur N).  Nella 3 c’è Giovanna d’Arco (tratta appunto dal lungometraggio di Besson) mentre la 4 si annuncia con rappresentazioni che arrivano dall’opera di Verdi ispirata a un pièce di Victor Hugo che racconta le avventure e le disavventure di Rigoletto e dei re di Valois. Via-via, si passa ad altre stanze (dalla vetrina 5 alla 10) per arrivare alla 11 con abiti che arrivano da film come Habemus papam di Nanni Moretti, quindi alla 12 dedicata alla dimesione “magica” del potere.

Il mio consiglio. Sopportate le 5 ore d’auto necessarie per arrivare a Moulins dalla frontiera italiana, eventualmente abbinandoci una puntata sui vulcani dell’Auvergne o – più nord (altre 2-3 ore d’auto) fra i castelli della Loira. E fate tappa a Moulins prima del 20 maggio. Troverete molte similitudini tra i goffi e boriosi potenti del passato e quelli che oggi si spacciano per grandi paladini del bene comune. E se qualche volta vi siete dispiaciuti per avere perso per strada un po’ di sano idealismo sulla politica, la bellissima esposizione al CNCS vi farà passare la voglia di utopie: sull’umanità e su chi la rappresenta.

Info pratiche
Centre National du Costume de Scène
Quartier Villars, Route de Montily, Moulins
Tel. 0033 (0)4 70 20 76 20
www.cncs.fr    

La mostra “Vestire il potere” è aperta fino al 20 maggio, tutti i giorni dalle 10 alle 18. Ingresso: 6 euro (tariffa ridotta di 3 euro per chi ha fra i 12 e 25 anni o per gruppi di almeno 10 persone).  All’interno c’è un ottimo Centro di Documentazione, una Libreria-boutique e un café-brasserie per pranzi, cocktail e cene decorato da Christian Lacroix. Info sulla zona: Office de Tourisme de Moulins e Pays Bourbon, tel. 0033 (0)4 70 44 81 50, www.pays-bourbon.com; Comitato Turismo dell’Allier, www.allier-tourisme.com; Comitato Turismo dell’Auvergne, www.auvergne-tourisme.info.  

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2 thoughts on “Moulins, Auvergne: quando il potere si veste…

  1. Blog davvero interessante, peccato non sia ancora disponibile la versione mobile. Almeno io non l’ho trovata, infatti per leggere questo articolo sul mio telefono ci messo mezz’ora. Perlomento era interessante e ben scritto.

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