Parigi: alla ricerca della palla perduta!

red_ball_3Ile-de-FranceSarai a Parigi nei prossimi giorni? E allora “prendi la palla al balzo” per seguire l’opera itinerante di un giovane artista statunitense che “schiaccia” il suo REDBALL in ogni angolo della città, giocando con l’architettura e l’urbanistica. by martine buysschaert

Dopo Saint Louis, Barcellona, Sidney, New York, Chicago, Adu Dhabi, Taipei, Sydney, Portland, Perth etc. la Redball di KURT PERSCHKE è approdata a Parigi.

La Redball sulla Passerelle Simone de Beauvoir

La Redball sulla Passerelle Simone de Beauvoir

Sabato 20 aprile era incastrata a mo’ di pupilla sulla Passerelle Simone de Beauvoir, ponte pedonale e ciclabile chiamata “l’occhio” per la sua forma, che collega Bercy e Paris Rive Gauche, due quartieri figli della riqualificazione di aree dismesse. Domenica 21 aprile era invece lungo il Canal Saint-Martin. Dove sarà i giorni 25 e 27 aprile è ancora un mistero, mentre si sa che venerdì 26 sarà davanti al bar club Les Bains Douches, 7 rue du Bourg-l’Abbé, nel III arr. e il 28 ai Jardin du Luxembourg.

La Redball lungo il Canal Saint Martin

La Redball lungo il Canal Saint Martin

“Perché seguirla” mi dirai? Ti riporto cosa racconta l’artista: “L’idea è nata a Saint Louis nel 2001. All’epoca ci vivevo e sono stato sollecitato a immaginare un progetto di istallazione artistica destinato a spazi pubblici. Stranamente, sono stati propri i siti meno glamour della città, quelli dove raramente ci si attarda, ad avermi ispirato. Per fare sì che venissero guardati da tutti da un altro punto di vista, dovevo poter attirare l’attenzione: una notte mi venne l’idea di una enorme palla incastrata sotto un ponte. Ma è l’anno successivo, quando Redball è sbarcata a Barcelona che il progetto è realmente decollato. Perché non appena un passante reagisce davanti alla sfera (n.d.r. toccandola, rimbalzandoci addosso etc), magari immaginando un’altra localizzazione, egli passa dallo stato di spettatore a quello di protagonista a tutto tondo (n.d.r. è il caso di dirlo!). A interessarmi è proprio questa interazione. Il progetto ha senso solo se è mobile e se coinvolge il pubblico”.

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Quindi, non ti resta che da accettare la doppia sfida: trovare i luogi ancora “segreti” e magari proporre una nuova location parigina… Nel frattempo guardati i simpatici video dell’iniziativa girati in varie parti del mondo, come questo di Los Angeles:

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