Dopo lo zuppa-bar ecco l’astice-bar! No, non è un pesce d’aprile, bensì l’ultima creatura parigina, dove alla crisi si cerca di rispondere con fantasie d’oltreoceano. L’idea è divertente, i sapori tutti da provare. by martine buysschaert
S’inaugura oggi il primo Lobster Bar della capitale francese. In realtà l’idea del lobtser bar è una importazione newyorkese, dove essi sono già numerosi. A Parigi invece è il primo e il suo proprietario, Mathieu Mercier, ha deciso di aprilo a due passi dal Louvre. Il locale è piccolo – una ventina di coperti – e la carta più che succinta: bisque de homard (passato di astice con coda) e sandwich au homard (lobster roll per gli habitués di New York). Certo, a pensarlo fa un po’ specie: questo lobtser roll è una sorta di “hot dog” all’astice. Quando però scopri che l’astice è quello bretone – ovvero il super medagliato della sua categoria –, che viene scorticato, tagliato a pezzetti e servito su un letto di salsa della casa (con il dragoncello) fra due fragranti fette di pane tostato, con contorno di insalata e patatine fritte, le papille vanno in fibrillazione.

Mathieu Mercier mentre appronta il primo Lobster Bar di Parigi.
La passione del quarantenne Mathieu Mercier per l’astice risale all’adolescenza, quando durante una vacanza nel Maine, assaggia il suo primo lobster roll, venduto da un ambulante con tanto di furgone. Per lui è uno shock, gustavivo ed emozionale. Tanto che questo squisito souvenir si sta ora trasformando in un nuovo mestiere. Dopo 20 anni di produzione audiovisiva, egli si è buttato nella ristorazione. Impiega un sacco di mesi per mettere a punto questo suo fastfood di lusso, “tuffandosi” in tutti gli scali della capitale frequentati dal celebre crostaceo a chele e confrontandosi con i distributori di questo prodotto di pregio. Anche trovare il pane giusto è stato una epopea: alla fine ne ha scelto una fra una rosa di dodici. Quanto alle patate fritte, ha scoperto di dover cambiare ogni due mesi la varietà del tubero per ottenere il miglior rapporto qualità/stagione, mentre per friggere usa l’olio di oliva (secondo i miei gusti troppo pesante, ma di certo meno dannoso). Insomma, ora Matthieu ha gettato l’ancora del suo locale a metà strada fra Louvre e Les Halles. Insomma, se sei a Parigi in questi giorni e vuoi essere fra i primi italiani a testarlo, sai cosa devi fare! Ah, dimenticavo: il lobster roll + patatine + insalata costa sui 25 €.
Info pratiche
41 rue Coquillière
75001 Paris
Orari: aperto martedì-sabato 12-14.30 e 20-22.30
Metro: Louvre – Rivoli
Parcheggio: Croix des Petits Champs