Brigitte sbarca in Italia. Ma chi, la Bardot?

torinojazzclubFemminile, provocatoria, sensuale, allegra, ironica, un po’ disco, un po’ folk, un po’ jazz anni ’50, un po’ rock e – sorry per l’assonanza – un po’ Hip Hop: a Torino arriva BRIGITTE. by martine buysschaert

Ma chi è BRIGITTE? Brigitte Bardot? No, anche se il nome le rende omaggio. No, non è cinema, ma musica “leggera”. L’album di Brigitte, Et vous, tu m’aimes ?, è stato nel 2011 disco di platino in Francia con 150.000 copie vendute. In Italia è una “illustre sconosciuta”, tanto che la voce di wikipedia non è neppure tradotta. E la curiosità di conoscere è uno dei primi motivi che m’intrigono.

BRIGITTE sale alla ribalta nel 2011 con la ripresa del brano Dans ma benz del gruppo Suprême NTM, un duo di rapper francesi. Invece dei ruvidi timbri originari di Joey Starr e Lord Kossity, la versione di Brigitte svela dolcezza e sensualità. Anche perché Brigitte è donna, anzi donne. È una entità bicefala, una idra a due teste, una bionda e una mora. Aurélie e Sylvie, prima di diventare Brigitte, erano due musiciste, ognuna con un progetto proprio: con il nome di Mayane Delem la prima, con il gruppo Vendetta, la seconda. Formando il duo assicurano di aver ritrovato “il piacere della musica” e che quello che raccontano nelle loro canzoni è il loro vissuto, e la cosa vale anche per i loro “fantasmi”. “Brigitte è rétro, è il nostro stile, sono gli anni 50, è francese, è Brigitte Bardot, è Brigitte Lahaye, è la zia che cucina, è la casalinga. Brigitte, è la donna al plurale” amano definirsi.

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Una cosa è certa, ed è il secondo motivo che mi attira nel mondo ormai globale: è difficile “catalogarle”. Le loro fonti sembrano molteplici – disco, jazz anni ’50, folk, rock, Hip Hop, etc. – e lo esprimono anche attraverso un guardaroba insieme anacronistico e originale, con una spiccata propensione per gli abiti lunghi – look anni ’70, esagerate mise da star, occhiali giganti alla Nana Mouskouri: un vestire senza complessi con cui si muovono con allegria e vitalità fuori dal comune, proponendo coreografie più che spigliate. Felicemente sposate e madri di famiglia, non temono di dire che quando sono sul palcoscenico hanno voglia di avere “gli uomini ai loro piedi”. Come dare loro torto?

Una mia amica belga, cantante lirica, mi dice di ascoltarle a volte mentre gira in macchina e di trovarle “trascinanti”, ma di non avere voglia di comprare i loro dischi. Ok. Ci sta. Ma io mi sento come san Tommaso e per credere, voglio vedere di persona. Anche perché, ed è il terzo motivo che mi attira, mi piace l’idea che siano in due, quindi che cedano l’una all’altra e fondano energie per trovare una soluzione comune. Oh, quanto sento il bisogno di imprese collettive e condivise!

Ah, dimenticavo: i concerti italiani delle Brigitte sono solo l’inizio di un festival dedicato alla musica francese contemporanea, chiamato il SUONA FESTIVAL FRANCESE, che durerà fino al 2 luglio, organizzato dall’Institut Français. È una rassegna ricca di suggestioni e novità. Inoltre la prima piemontese trova posto all’interno dell’iniziativa TORINO INCONTRA LA FRANCIA, di cui ti abbiamo già parlato.

Il concerto è gratuito fino a esaurimento posti, quindi bisogna sbrigarsi per prenottare mandando una mail a www.jazzclub.torino.it per il concerto del 2 aprile di Torino, a www.ifcsl.com per il concerto di Roma il 5 aprile e a www.mercatigenerali.org per quello del 6 aprile di Catania. Noi di vogliadifrancia.it ci saremo… poi sapremo dirti di più!

Ecco due video per assagiarne la loro cifra: il primo, La vengeance d’une louve (“la vendetta di una lupa”, ovvero quello che farebbero in caso di tradimento dei loro amori), un po’ truce sul finale, è

e l’altro, Battez vous (“combattete”):

Buon Brigitte a tutti!

Info pratiche
Le Brigitte in concerto
Jazz Club Torino
via Giolitti 30
2 aprile, ore 21.00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria
mediateca@alliancefrto.it
tel. 011 19716565

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