Parigi: mappa dei musei dimenticati (1° puntata)

My Little Paris - images02Che ne dici di prendere un tè da Victor Hugo, poltrire sul sofà di qualche artista o sorseggiare un aperitivo in casa Piaf? Ecco la mappa tematica confezionata dalle GENIALI, amiche di mylittleparis.com by martine buysschaert

Atelier di artisti nascosti dietro grandi portoni, giardini pacifici nascosti in fondo a qualche vicolo, hôtels particuliers più che segreti… Le girls di mylittleparis.com hanno perlustrato Parigi da cima a fondo per scovare i suoi più bei musei dimenticati. Lo hanno fatto perché si erano stancate di trascorrere più tempo in fila davanti alle biglietterie che non nelle mostre da visitare. Perché erano stufe di essere pigiate come sardine tra un Renoir e 14 audioguide a volume massimo. Risultato delle loro perlustrazioni? Una vera e propria mappa tematica per fare sì che tu possa approfittare della tranquillità di questi luoghi della memoria, minori sì, ma certo non ultimi quanto a suggestione e fascino.

escalier-moreau

Tra l’altro ce ne sono per tutti i gusti. È la pittura il tuo pallino? E allora corri e raggiungi il MUSÉE MARMOTTAN MONET → indicato come Mini Versailles sulla mappa ←. Meno frequentato dai turisti del più noto castello, in compenso gli ospiti fissi alle pareti sono piuttosto importanti tra cui Manet, Berthe Morisot e Monet. Un consiglio: fermatevi almeno 20 minuti davanti alle sue Ninfee, per provare l’effetto barca! Tra un dipinto e l’altro, immaginatevi in tenuta da sera nella sala da ballo, sognate davanti ai caminetti nelle infilate di saloni, provate la vertigine nell’ammirare i soffiti alti e gli stucchi.

Oppure fiondati al MUSÉE GUSTAVE MOREAU → indicato nella mappa come Dans un loft du 19e sciècle  ← vero e proprio “museo sentimentale”. La casa del pittore precursore del Simbolismo conservata come era per mantenere vivi i suoi ricordi felici. Un vero e proprio loft di inizio Novecento con le pareti letteralmente ricoperte delle sue opere migliori, dai dipinti ai disegni passando dagli acquarelli, e una scala a chiocciola da fare girare la testa che porta al terzo piano. Splendido.

E che dire del MUSÉE DU MONTPARNASSE → Musée bohème sulla mappa ← nascosto in un vicolo cieco tutta vegetazione. Ci si passeggia, lentamente, col naso per aria, pensando ai grandi artisti che vi s’incontravano – Picasso, Modigliani, Chagall, Hemingway… – e visitando i loro atelier, collegati l’uno all’altro. Insomma, bohème all’ennesima potenza laddove non te l’aspetti.

Ti va invece di sorprenderti con un artista meno noto? E allora vai al MUSÉE JEAN-JACQUES HENER → Un Hôtel particulier tout à vous sulla mappa ←. Non l’ho mai sentito nominare? Meglio. Il suo atelier, una magnifica dimora, sarà tutto vostro. Ballate nei suoi saloni rossi, accasciatevi sui grigi sofà del suo studio e occupate (con lo sguardo s’intende) ogni ritratto per tutto il tempo che vorrete: nessuno verrà a disturbarvi. Chissà se quando ci andrete avranno già trasformato il giardino e la veranda, mai aperti al pubblico, in una sala da tè iper confidenziale come è da programma?

Per oggi la passeggiata finisce qui. Domani ti darò altre news circa gli altri musei, tra cui quelli dedicati a Victor Hugo ed Edit Piaf!

Se vuoi, puoi intanto stamparti la mappa tematica preparata da mylittleparis.com, riservando loro un pensiero speciale per la loro bravura, visto che oggi è l’8 marzo. A proposito, buona festa della donna!

Pin It

Rispondi