Una mia amica, in ansia per i risultati elettorali, mi annuncia di aver pronta la valigia. Le ho trovato la meta: un sentiero di transumanza da percorrere dando vita a una straordinaria esperienza collettiva. by martine buysschaert
È avvincente, seppur difficile da spiegare, la proposta TransHumance organizzata dal Théâtre du Centaure, una singolare compagnia teatrale marsigliese fatta di una decina fra umani e cavalli. C’è poco da stupirsi quindi se a rappresentare il loro progetto è il mitologico “centauro”, metà uomo metà cavallo, vissuto come l’utopia di una relazione, di una simbiosi per “essere uno in due” fondendo le diversità. Così, per celebrare Marsiglia-Provenza 2013 capitale europea della cultura, si sono inventati una performance davvero inedita, una transumanza, un camminare al ritmo degli animali attraversando siti naturali d’eccezione e centri urbani.
La parola transumanza evoca il viaggio transfrontaliero, il ciclo delle stagioni, i legami (spesso perduti) tra uomo e animale, quindi tra uomo e natura. Vengono alla mente pensieri di migrazione e di memoria, di mobilità e transversalità in una cartografia che ha radici euromediterranee. Non a caso, l’Italia e il Marocco sono gli invitati d’onore anche se i camminatori verranno da tutta Europa.
Lungo il cammino, sia in natura che nel cuore di zone urbane, “quelli del” Théâtre du Centaure organizzeranno alcune coreografie di uomini e animali in movimento, che saranno oggetto di riprese aeree: loro le chiamano Animaglyphes. Sarà come disegnare nel paesaggio una impronta effimera che trasforma la percezione del nostro territorio allargato, del nostro vivere insieme riunito. L’insieme di queste vedute dal cielo costituirà un mosaico del territorio attraversato trasformato dal passaggio della TranHumance. Un’opera “selvaggia” che invita ciascuno a una esperienza insieme intima e colletiva. Ma anche un’opera tecnologica che svilupperà in immagini una polisemia (“dai significati molteplici”) poetica in uno spazio scenico globale, che include i social networks, il web, il cinema etc.
Ecco, cos’è che tanto mi attrae in questa proposta, la dimensione COLLETTIVA, parola quest’ultima così assente dal nostro oggi da sembrare ormai una dimensione irraggiungibile e a cui certi risultati elettorali potrebbero dare il colpo finale.
Info pratiche
1. Guardate le meravigliose immagini – fotografiche e video – proposti dalla compagnia teatrale protagonista di questa proposta.
2. Il percorso parte il 18 maggio da CUGES-LES-PINS, 225 km a ovest di Ventimiglia, attraversa la Provenza, scende in Camargue e si conclude il 9 giugno a Marsiglia. Volendo puoi ovviamente anche scegliere di farne solo un tratto: studiati la mappa dell’iniziativa: