Inizia oggi il FESTIVAL INTERNATIONAL DE LA BANDE DESSINÉE – che è per l’appassionante mondo del fumetto quello che il Festival di Venezia è per il cinema. Ce lo racconta Alfredo Castelli in persona! Che emozione… (e che onore per noi)!
C’è una verifica che mi piace fare ogni volta che partecipo al FESTIVAL DEL FUMETTO ad Angoulême: sul taxi che dal De Gaulle mi porta alla Gare de Montparnasse, da cui parte il TGV per la graziosa cittadina della Charente, trovo il modo di attaccare bottone con il conducente e di fargli sapere dove sto andando. Quasi sempre, al nome di Angoulême scatta il commento “Ah, per la Bande Dessinée”, confermando la notorietà della manifestazione. Provate a tentare qualcosa del genere in Italia, in occasione di incontri fumettistici anche importanti e di successo, come quello che si svolge a Lucca da quasi mezzo secolo: salvo incontrare un tassista particolarmente appassionato di fumetti, nessuno farà mai un’associazione del genere.
Per l’invidia degli autori italiani, il Salon de la BD costituisce in Francia un avvenimento paragonabile al nostro Festival del Cinema di Venezia, affrontato dai media in termini non tanto folkloristici (la stampa generalista del nostro paese dà soprattutto spazio alle immancabili sfilate in costume che accompagnano le manifestazioni), quanto culturali, artistici ed economici. Durante i giorni del Salone (quest’anno dal 31 gennaio al 3 febbraio) quotidiani come le Figaro, Le Monde, Libération dedicano al fumetto un inserto illustrato appositamente dai migliori autori sul mercato.

Il logo della manifestazione
Sulla piccola città convogliano migliaia di appassionati e addetti ai lavori – e questo, va detto, crea notevoli problemi alberghieri: c’è chi è costretto ad alloggiare a Cognac o a Bordeaux, a decine di chilometri di distanza –. Editori e autori di fumetti – impegnati per ore a firmare dédicaces sugli album acquistati da lettori in paziente attesa – presentano le principali novità: decine di titoli che alimentano un mercato unico al mondo. Nel solo 2012, infatti, sono usciti in Francia 4109 album inediti e 1456 ristampe a un prezzo medio di 12 €, cioè più di quindici nuovi volumi al giorno per circa due terzi di produzione francese distribuiti essenzialmente in libreria.
In occasione del Salon, che quest’anno festeggia la 40° edizione, tutta Angoulême si mobilita; gli abitanti cercano di supplire alla carenza di alloggi affittando stanze a prezzi sorprendentemente contenuti. Negozi e attività locali si “fumettizzano” come possono: la boulangerie (n.d.r. “il forno”) all’angolo espone in vetrina un album aperto su una pagina in cui è disegnato un panificio; l’agenzia di viaggi mette in mostra un fumetto ambientato in paesi esotici. Sia il Salone, sia il Musée de la Bande Dessinée ospitano mostre (quest’anno non meno di quindici) e dibattiti di notevole spessore culturale. Insomma, nei pochi giorni della manifestazione Angoulême diventa una città del fumetto a 360 gradi.
Sempre per l’invidia degli autori italiani, mentre un premio attribuito nel nostro paese ha un valore di carattere soprattutto simbolico, in Francia il Palmarès di Angôuleme ha un suo peso anche dal punto di vista delle vendite, un po’ come gli Oscar per il cinema; catene di librerie come FNAC o Virgin o Amazon France dedicano uno spazio speciale agli album premiati, fascettati o addirittura ricopertinati per l’occasione.
C’è da chiedersi come mai oltralpe esista un tale rispetto per quel mezzo di informazione. Forse la risposta è semplice: il primo album francese realizzato per le libreria, Monsieur Lajaunisse di Cham risale al 1839. La Bande Dessinée è in Francia un’arte di antica tradizione.
N.d.R.: divertivevi a guardare il sito della manifestazione.
Inoltre, é una città molto bella al cuore di una regione che offre molto : villaggi, chiese romaniche, vignetti, splendide “chambres d’hôtes”, una regione un po “slow” ma molto aperta sul mondo grazie al Cognac. La prima città del Sud scendendo da Parigi verso Bordeaux, con tetti di tegole, e un bel po di sole ! Commento molto parziale visto che ci sono nato…
Grande Philippe! Mandaceli quegl’indirizzi speciali da consigliare ai lettori di vogliadifrancia.it! Martine
Diamine, pensavo di essere uno dei pochi ad apprezzare quel pezzo defilato di Francia. meglio così! Promesso: nelle prossime settimane Martine e il sottoscritto s’impegneranno a presentarvi al meglio la splendida regione del Poitou-Charente. Che, tra l’altro, vantano anche due isole strepitose e fascinose come Oleron e Re. Paolo Galliani