“Fête des Lumières” a Lione: manuale di sopravvivenza

lyon-fete-lumiereRodano-AlpiPer fare sì che la FESTA DELLE LUCI – fino al 9 dicembre – rimanga una festa, ecco 4 dritte tra il serio e il faceto pubblicate dal sito LYON CITYCRUNCH. by martine buysschaert

Ci siamo! La gente di Lione ha già fatto messo fuori i lumini alle finestre e gli autobus strapieni di turisti stanno già invadendo la Presqu’Ile. È lì la FESTA, nella capitale dei Galli, con il suo corteo di show luminosi, di ambientazioni magiche ma anche di qualche magagna. È illusorio pensare che la festa sia solo piacere puro mentre, fra uno spettacolo e l’altro, passeggi nelle vie alla ricerca di un po’ di calore (vin brûlé e contatti umani). La festa può anche trasformarsi in un calvario: folla, rumore, trasporto pubblico strapieno e trappole per turisti a ogni angolo di strada… Ci vuol poco perché l’esperienza volga al fiasco. Ecco quindi come prevenire secondo i simpatici blogger – anche un po demenziali – di Lyon Citycrunch.

REGOLA N. 1: orientati
Pensavi di andare a zonzo così, senza una meta precisa, lasciandoti trasportare dal flusso: ERRRORE GROSSOLANO! Per approfittare al meglio della festa, ci vuole un minimo di organizzazione. Ogni anno è la stessa storia, orde di turisti cercano disperatamente di raggiungere PLACE DE TERREAUX – che per l’occasione ha un ingresso e una uscita –. Studiati prima le istallazioni che vuoi vedere, quindi valuta il migliore accesso. Dai anche un ordine logico al tuo percorso per evitare penosi andirivieni tra passanti un po’ brilli. Prendi nota di alcuni checkpoint strategici come i bagni pubblici: chicosissimi quelli al III piano del grande magazzino PRINTEMPS, molto smart quelli della libreria FNAC, affollatissime quelli dell’OFFICE DE TOURISME DE ST JEAN, non male quelle del PARKING RÉPUBLIQUE, molto vintage le latrine di PLACE SATHONAY.

REGOLA N. 2: attrezzati
C’è qualcuno che viene da sud e che, ignaro dei grandi freddi locali, si presenta in tacchi a spilli e giachino corto! Ovviamente dopo 30 minuti di passeggio, la si ritrova congelata e con un mal di piedi che la metà basta. Quindi, vestiti molto caldamente. Sembra stupido come consiglio, ma se sai che nelle prossime sere è annunciato -5 C°, non hai da tergiversare. Dimentica la moda e pensa pratico. Puoi persino osare la tuta da sci, il maglionaccio di lana di nonno o il piumino fluorescente! E al primo che trova da ridire sul tuo look buttagli addosso (ma non in faccia!) il tuo vin caldo… A proposito di vino caldo, sappi che la maggior parte di quelli che vengono venduti per strada non sono proprio il meglio dei nettari. Conviene portarsi un thermos proprio, così eviti anche di fare la coda negli stand sovraffolati.

REGOLA N. 3: evita le trappole
Circolano un sacco di aneddoti di magagne varie avvenute durante la Festa delle luci, tipo chi ha pagato un kebab 12 €, o chi pensava di poter raggiungere il centro in automobile finendo per girare per 48 ore di fila. Quindi per evitare sgradevoli avventure ecco alcune cose da evitare come la peste. Prendere l’automobile: il centro città è chiuso e il resto della città è un unico mega ingorgo. Quindi se vuoi vedere la festa diversamente che dal vetro della tua Picasso, parcheggia con largo anticipo in periferia e prendi la metropolitana. Prendere la metropolitana: giustissimo ma con riserva: non tentare di raggiungere il centro con la metrò, evita tutte le fermate della Presqu’Ile (Hôtel de Ville, Cordeliers, Bellecour, Ampère e Perrache), ma anche quelle nei pressi dei fiumi (Vieux Lyon, Guillotière, Foch). Scendete prima e approfitta dell’aria aperta: tutta salute guadagnata. Se ti muovi con dei bimbi evita assolutamente di portarti il passeggino. Obbligali a camminare (magari in cambio della promessa di comprare loro del zucchero filato o uno degli immondi gadget che fanno luce): la folla è davvero tanta e pressante: il passeggino è davvero una pessima idea. Dovrebbero essere vietati per legge! Il cibo. Le tavole migliori – e ce ne sono una marea a Lione – sono prenotate da mesi. Puoi trovare qualche posto libero in quelli peggiori oppure rifoccilarti negli stand per strada (qualità e igiene un po’ dubbiosi). Conviene quindi fare spesa e portarsi dietro qualche panino preparato in anticipo.

REGOLA n. 4: dattela a gambe!
In realtà significa che conviene evitare certi orari – dalle 19 alle 23 – soprattutto nelle zone più di richiamo e spingersi oltre, verso istallazioni meno gridate, più decentrate ma altrettante cariche di poesia e molto molto più godibili!

Buona Fête des Lumières a tutti quelli che hanno la fortuna di esserci!

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