
L’Aude festeggia con i suoi champagne!

Champagne-Ardene
Ieri, in Francia, sono stati in molti a brindare alla vittoria di Hollande. Nell’Aube, dove il candidato ha raccolto 56,25% dei suffraggi, per festeggiare si sono stappati i meravigliosi champagne di casa. by milena ercole
Quarantasette anni di salmi per ingraziarsi il Signore e altrettanti per studiare la formula magica che avrebbe regalato agli uomini la perla
dell’enologia. Chapeau al panciuto Dom Pérignon ideatore dello champagne. Nella vecchia abbazia di Hautvillers, a metà Settecento, tra un salmo e l’altro, a forza di dosare, scindere, aggiungere uve, inventare un tappo per trattenere l’indomabile fermentazione, egli arrivò alla formula magica del vino delle ore felici. Un mito che dura da più di trecento anni, o forse da millenni se si pensa che già i Romani non disdegnavano il biondo nettare che nasceva dai vigneti di quella che oggi è la regione dello Champagne.
Ma non tutti sanno che c’è un’altra piccola fetta di quel territorio, la regione dell’Aube, più a sud, tra Bar-sur-Aube e Bar-sur-Seine dove produttori-viticultori, garantiti da un marchio ufficiale – la denominazione esatta è Champagne de la Côte des Bar, Aube – raccolgono, vinificano e vendono direttamente al pubblico il loro champagne. Come dire grande qualità, un timbro particolare dato dal territorio che dona al nettare note soavemente fruttate e un prezzo inferiore a quello dei grandi della distribuzione. Qualche nome? Maison Chassenay d’Arce a cui fanno capo 130 vignaioli che con le loro uve danno vita a un magico Brut Cuvée Première. René Jolly della Maison Landreville che lavora le uve come una volta e ha perfezionalto un esclusivo Brut Blanc de Noirs. Il Brut Rosé della Maison Dumont et Fils, e, ancora, il Brut Prestige di Jacques Defrance , maison attiva dal 1867 nelle storiche cantine di tradizione. Che dire infine del Brut Sélection di Marcel Vézien o l’Exception Millésime 2006 della Maison-Coopérative di De Barfontarc? Indirizzi preziosi a cui vanno aggiunti quelli della Cuvé Rare Brut Blanc de Blanc della Maison Demilly de Baere di Bligny e i tre grandi champagne di Francois Brossolette vigneron di Polisy che nascono da attrezzature d’avanguardia.
ho avuto modo di provare gli champagne Vezien: confermo il rapporto qualità prezzo imbattibile oltre che la possibilità di fare ordini per l’Italia a prezzi veramente vantaggiosi anche rispetto agli altri vignerons: 24€ rispetto ai minimo 31€ degli altri se non addirittura 40 o più.
P.S.: se riuscite anche a risultare simpatici vi invieranno anche un piccolo omaggio graditissimo.
Quindi se capisco bene, ci consigli di provarlo per le feste di fine anno? Non è che sei loro parente/amico per caso? Scherzo ovviamente; anzi, è la conferma che i consigli di Milena sono validi!